Al teatro Auditorium “Giulanco” di San Cesareo, guidato dal direttore artistico Claudio Tagliacozzo, ‘Marionette senza fili’ porterà in scena dal 16 marzo al 22 aprile (venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e ore 21.00 e domenica alle ore 18.00) il musical “Peter Pan”, con le musiche originale di Edoardo Bennato.
“In Peter Pan Il Musical – conferma il regista e protagonista Claudio Tagliacozzo – abbiamo voluto mantenere delle caratteristiche ‘da cartoon’, soprattutto per quanto riguarda scenografie, costumi e recitazione ‘sopra le righe’. Un tripudio di effervescente entusiasmo del numeroso cast cattura grandi e piccini. Uno spettacolo che regala momenti di pura emozione anche quando si pensa che alla storia dell’eterno bambino, alle sue avventure e duelli con Capitan Uncino e i suoi pirati, si aggiungono le musiche -RIGOROSAMENTE CANTATE DAL VIVO- di un ‘genio’ della musica italiana, Edoardo Bennato, che ha ri-arrangiato in versione musical lo storico concept-album ‘Solo sono canzonette’ e composto ad hoc per l’occasione il singolo ‘Che paura che fa Capitan Uncino’. ‘Ogni favola è un gioco…’ e in questi tempi in cui si avverte il bisogno di favole, la freschezza di questo Peter Pan, coinvolge, appassiona ed accompagna gli spettatori fino alla magica “Isolachenoncè” dove è d’obbligo sognare”.
Claudio Tagliacozzo, festeggia il suo primo ventennio di carriera firmando la regia del Musical , ed interpretandone il protagonista Peter Pan, affiancato dall’ attrice e coreografa Manuela Serpetti nel ruolo di Wendy. Un cast di venti attori e ballerini si uniscono in questa maestosa produzione ai tantissimi tecnici, al solo fine di far VOLARE due ore il pubblico nella fiaba delle fiabe. Una favola che insegna agli spettatori l’importanza di restare bambini per potere vedere il mondo in modo più puro senza lasciarsi condizionare dai meccanismi del mondo moderno. Una visione inarrestabile del tempo che vorremmo vedere scorrere veloci quando siamo bambini per poi tornare indietro quando si è adulti. Peter Pan è il simbolo di questo: l’ineluttabilità del dover crescere e di dover rinunciare alla fantasia senza freni e la necessità di tornare bambini. Un’opera che trasmette l’amore per la famiglia, l’importanza dei sogni, della fantasia e delle favole…perché solo chi sogna può volare!.