Archiviato il 4 marzo, a Valmontone l’attenzione della classe politica locale è rivolta alla consultazione popolare che eleggerà il nuovo sindaco e i consiglieri comunali che animeranno le scelte di governo nel quinquennio 2018 – 2023. Sono giorni vivaci, particolarmente intensi: riunioni, contatti telefonici – social e qualche aperitivo notturno, ecco gli asterischi sulle agende.
All’orizzonte un ulteriore ringiovanimento dell’Assise; anche se la generazione (1985/2000) ancora non è totalmente coinvolta nelle strategie; evidenza riscontrabile altrove.
Quante saranno le liste in campo? Quasi certa la presenza dei “grillini“, ben contenti dei risultati ottenuti alle Politiche.
Clima disteso nel centrodestra (a trazione leghista) che, però, raramente trionfa nelle Amministrative del centro casilino: nel 2011 il compianto Egidio Calvano (Forza Italia) vinse.
La lista civica (di ispirazione riformista e popolare) che capeggiava si chiamava “Occupazione e Solidarietà”.
Il centrosinistra forse si compatterà attorno all’ attuale sindaco, Alberto Latini, impegnato nel match per la leadership interna che, contesa dall’assessore Maria Grazia Angelucci (PD) e da altri esponenti di primissimo piano dell’Amministrazione al timone del Palazzo comunale per qualche settimana ancora, è tutt’ altro che definita.
Due ex, il primo sindaco, la seconda vicesindaco, Angelo Miele ed Eleonora Mattia, giocheranno ruoli non marginali. Il già consigliere regionale (ai tempi di Renata Polverini) in virtù del buon risultato dello “Scarpone” di Sergio Pirozzi a Valmontone; la neoeletta alla Pisana (nelle liste del PD) forte del successo ottenuto.
Riflettori puntati sul prossimo Consiglio comunale (forse l’ultimo presieduto da Mirko Natalizia) che si svolgerà a poche ore dalla Pasqua.
I bene informati ipotizzano che, terminata la riunione dell’Assemblea, si schiuderà la tela sulla quale verrà dipinto il futuro di Valmontone.
La sfida (che seguiremo con professionalità, puntualità e scrupolosità) è soltanto all’inizio.