Sanità privata, domani presidio a Montecitorio

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“Sanità privata, tempo scaduto: rinnovare subito i contratti di lavoro. Fp-Cgil Roma e Lazio, Cisl-Fp Lazio e Uil-Fpl Roma e Lazio saranno domani in piazza Montecitorio a partire dalle 14 con le lavoratrici e i lavoratori del Lazio”. E’ quanto riferisce una nota. “Il mancato rinnovo dei contratti di settore, alcuni dei quali scaduti da oltre un decennio, e il proliferare di contratti che hanno abbassato diritti e salari stanno creando forti disagi a persone e famiglie, rischiando di compromettere il funzionamento dei servizi alla salute. Basta con l’immobilismo interessato delle parti datoriali, Aris e Aiop. E la politica non resti a guardare. Vogliamo il contratto subito”. Così in una nota Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio. “Non è più rinviabile il rinnovo dei contratti della sanità privata – continuano i tre sindacalisti – oltre 25 mila lavoratori aspettano da anni di vedersi riconosciuti dignità e diritti, dall’aumento salariale al riconoscimento professionale, alla valorizzazione delle competenze. Parliamo di lavoratrici e lavoratori che garantiscono il 40% dei servizi sanitari pubblici del Lazio”. I segretari delle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil puntano il dito contro i datori di lavoro e le relative organizzazioni di rappresentanza: “lo stallo delle trattative, anche dopo l’incontro di giovedì scorso, è inaccettabile. Aris e Aiop si comportano come un datore di lavoro non all’altezza”. Ma i sindacati chiamano anche alla responsabilità la politica e le istituzioni: “La Giunta regionale ha preso precisi impegni, anche rispetto alle risorse per i rinnovi. Ora vogliamo vedere i fatti. Dopo il rinnovo del ccnl sanità pubblica è ancora più importante garantire ai lavoratori della sanità privata un nuovo contratto, tanto più in questa regione dove il rinnovo è atteso da 10 anni”. Con una nota inviata la settimana scorsa ai consiglieri regionali Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio hanno sollecitato l’intervento in termini economici e politici, a partire dal pressing presso la Conferenza Stato-Regioni affinché si arrivi presto al rinnovo. “Domani – concludono Chierchia, Di Cola e Bernardini – i lavoratori porteranno lo stesso messaggio al Parlamento e al Governo italiano. Sarà solo il primo passo di una mobilitazione che si fermerà solo quando verrà sanata questa ingiustizia”.

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