Li chiamano “gli esperti dei bolli”, ma qui non stiamo parlando della tanto discussa tassa statale di possesso dell’auto. Nel gergo dei carrozzieri i bolli sono i segni lasciati dalle violente grandinate, piccole o medie ammaccature della scocca che alterano completamente il design della vettura. In Europa al metodo della riparazione si predilige spesso quello della sostituzione, ma l’Italia vanta una lunga esperienza in questa arte che ancora oggi viene invidiata in tutto il mondo. Quello del “levabolli” è un mestiere antico, radicato nella tradizione artigiana del nostro Paese che nobilita una tecnica tramandata di generazione in generazione.
Un’eredità che a Velletri, in viale dei Volsci, 32, è stata raccolta da Carlo Cerasti che insieme al figlio gestisce Pit stop car, una vera eccellenza nel centro Italia per i problemi causati dalla grandine.
Carlo vanta un’esperienza di 20 anni nel settore. Iniziò da giovane proprio a Velletri e poi via nel nord Italia, e precisamente a Torino, dove apprese l’arte dei levabolli da uno dei massimi esperti e precursori di questa attività ai più sconosciuta: Carlo Vignolo. L’abilità manuale e il costante aggiornamento professionale fanno ben presto di Carlo Cerasti uno dei massimi esperti oggi in Italia nel settore delle manutenzioni da grandinate.
Noi lo incontriamo nel suo punto vendita, molto centrale e ben attrezzato, di via dei Volsci a Velletri. Ci accoglie con il sorriso e ci mostra il primo strumento utile per fare questo mestiere: le mani. Ebbene sì, non esiste altro utensile o macchina dei miracoli, come tanti di quelli diffusi su internet, per la soluzione delle ammaccature da grandinate.
La seconda regola del levabolli è la “pazienza”, una virtù più che un’abilità, che dà il giusto valore al tempo e al cliente con le sue specifiche esigenze. In effetti ci sono casistiche diverse e cambiano anche i fenomeni meteorologici. Con il passare degli anni Carlo è diventato quasi un “esperto dell’aeronautica”.
«Dal tempo – ci dice – dipende il nostro lavoro. Mettiamo la nostra professionalità a servizio degli automobilisti per riportare completamente a nuovo le carrozzerie».
Infine ci sono gli strumenti: martello, paste abrasive e un’importante collezione di ferri e leve per lavorare la materia.
«All’inizio della mia carriera – ci dice – costruivo da me i miei utensili. Poi il mercato ha iniziato ad accorgersi anche di noi e sono nate le prime leve. L’aggiornamento professionale e l’attrezzatura sono fondamentali in questo mestiere. Abbiamo investito molto nel nostro lavoro – continua – e devo dire che ci siamo tolti delle bellissime soddisfazioni».
Oggi la sua attività si svolge prevalentemente in Francia, dove per conto dell’Axa gestisce una serie di interventi di manutenzioni, ma sono frequenti i suoi viaggi in giro per l’Italia, specie al nord. La vita di un “esperto dei danni causati dalla grandine” segue le stagioni e gli andamenti climatici in giro per l’Europa, pronto a mettere la sua professionalità a servizio dello “sfortunato di turno”. Il risultato finale è garantito da un procedimento che è diventato uno slogan aziendale: “non si operano verniciature”. Pieghe e ammaccature delle parti metalliche che spariscono quasi per magia grazie al sollecitamento delle parti danneggiate fino a riportare la scocca alla sua forma originaria. Si torna sempre a casa con l’auto nuova, con una consapevolezza del danno differente, sapendo di contare per la prossima volta su un professionista qualificato e competente.