Roma Metropolitane, la società che per conto del Campidoglio svolge tutte le funzioni connesse alla realizzazione, ampliamento, prolungamento e ammodernamento delle linee metropolitane, non è in condizione di pagare ai propri dipendenti gli stipendi di giugno, in scadenza dopodomani. E nemmeno la bolletta della corrente elettrica.
È quanto comunicato in un’informativa interna inviata dall’amministratore unico della società, Pasquale Cialdini, in cui il dirigente rivela che il Comune di Roma non ha ancora formalizzato le delibere relative al debito pregresso e al contratto di servizio.
“Si informa che a tutt’oggi le delibere inerenti Roma Metropolitane relative, rispettivamente, ai debiti pregressi ed al nuovo contratto di servizio, indispensabili per procedere agli incassi degli importi per la sostenibilità economica della società, non sono state formalizzate – si legge nella lettera -. In assenza di tale provvista economica, è ormai evidente che non sarà possibile procedere al pagamento degli stipendi previsto per il 27 del mese, oltre a quello della bolletta della corrente elettrica in scadenza il prossimo 5 luglio, con il conseguente blocco delle attività”.
Questo “nonostante i solleciti inviati nei giorni scorsi e nella giornata di oggi ai vertici dell’amministrazione comunale e alla stessa sindaca di Roma”, conclude Cialdini, spiegando che i “confronti sono tuttora in corso”.