La Regione Lazio si riprende 40 milioni di euro dati a Roma Capitale per l’emergenza abitativa

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La Regione Lazio si riprende i 40 milioni di euro dati a Roma Capitale per l’emergenza abitativa. L’annuncio lo ha dato via Facebook l’assessore regionale alle Poltiiche abitative, Massimiliano Valeriani: “Vista l’inerzia del Comune di Roma, la Regione riacquisira’ la disponibilita’ dei 40 milioni di euro con cui verranno finanziati progetti destinati all’emergenza abitativa”. Una scelta giunta a valle di una lunga discussione col Campidoglio e in particolare con l’assessore al Patrimonio, Rosalba Castiglione, soprattutto che, tra le altre cose, contestava alla Regione il contenuto della delibera del 2015 che stanziava complessivamente 190 milioni per l’emergenza abitativa di Roma, da utilizzarsi tenendo conto sia di chi era presente nelle graduatorie Erp, sia di chi abitava i Caat sia di chi era in occupazione abusiva. Un punto, l’ultimo, fortemente contestato dal Campidoglio. Cosa fara’ la Regione dei soldi che si riprendera’ lo ha spiegato sempre Valeriani: “Tra le priorita’, verranno realizzati anche interventi per il frazionamento di molte abitazioni del patrimonio Ater, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei nuclei famigliari piu’ piccoli, come coppie, single o separati, che necessitano di metrature contenute. Con queste misure sara’ possibile far scorrere le graduatorie di chi aspetta un alloggio popolare. Il tema della casa e’ complesso e multiforme: obbliga le istituzioni a mettere in campo risposte adeguate. Rimanere immobili, senza decidere mai nulla, non fa che aumentare la dimensione del problema. Noi non rimarremo a guardare”.

Ad accelerare la posizione della Regione hanno probabilmente contribuito le parole rilasciate ieri dal l’assessore Castigoione in un’intervista a Il Messaggero: “Ieri l’assessore alla casa del Comune di Roma ha detto cose gravi, su legalita’ ed emergenza abitativa e forse lo ha fatto per coprire due anni di immobilismo del Comune- ha sottolineato Valeriani- I temi della legalita’ e della trasparenza non sono una prerogativa del M5S: se l’Amministrazione capitolina riteneva irregolare le delibere regionali che piu’ di un anno fa hanno messo a disposizione 40 milioni di euro per dare risposte a chi affronta quotidianamente il calvario della casa, avrebbe dovuto impugnarle invece di lasciarli per un anno nel cassetto. Solo ora che la Regione ha scritto per evidenziare l’inottemperanza del Campidoglio e riacquisire questi fondi, provano a sollevare un altro polverone”. Valeriani ha evidenziato che “il provvedimento regionale assegna risorse rilevanti al Comune di Roma e rappresenta un’opportunita’, una preziosa opportunita’, per affrontare il tema della casa in tutte le sue forme: non contiene violazioni di legge e qualsiasi potenziale assegnatario dovra’ sempre essere in regola con i requisiti richiesti dalle norme. Nei giorni scorsi sindacati, comitati, associazioni degli inquilini e operatori del settore hanno abbandonato il tavolo di lavoro con il Campidoglio, criticando l’inattivita’ del Comune. Forse si dovrebbe aprire una discussione sull’efficacia delle politiche abitative della Giunta 5S, tanto sbandierata ma bocciata da tutti. È la prima volta che un fronte cosi’ vasto si dimostra compatto nel giudicare negativamente le azioni dell’Amministrazione comunale. La Regione non ha nulla da farsi insegnare sul fronte della legalita’: negli ultimi anni sono state affrontate con efficacia e trasparenza molte sfide importanti, che hanno consentito di raggiungere risultanti positivi nel settore dei trasporti pubblici, della sanita’, del lavoro e delle politiche per la prevenzione e il contrasto della criminalita’”.

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