Rifiuti, Daniele Diaco: «Inceneritore Colleferro proprietà Regione, dica cosa vuole fare»

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“Roma Capitale ha deciso di muoversi nella direzione dell’economia circolare. Ha deliberato un piano operativo per ridurre il volume complessivo dei rifiuti e incrementare la percentuale di materiali post consumo da riciclare sottraendoli a discariche ed inceneritori”. Così su facebook il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco.

“La pianificazione della Giunta Raggi ha obiettivi precisi e misurabili che costituiscono l’indirizzo politico per Ama Spa – spiega Diaco -. La nuova raccolta differenziata sta avanzando a ritmi serrati in due municipi mentre è già programmata l’estensione nel resto della città.

Allo stesso tempo, sono stati gia’ presentati in Regione Lazio gli studi di impatto ambientale per due nuovi impianti di compostaggio da realizzarsi sul territorio di Roma Capitale. La Regione Lazio, che dal 2012 non decide quale debba essere il piano regionale dei rifiuti, non riesce a decidere neanche sul destino dell’inceneritore di Colleferro”.

“La Regione Lazio, che ha il controllo del 100% della prima linea e del 60% della seconda linea di incenerimento, ha prima pensato di eseguire una manutenzione straordinaria (cosiddetto ‘revamping’) dell’impianto e poi, dopo qualche mese, ha pensato di vendere tutto. In nessun caso, la Regione Lazio ha deciso di chiudere o trasformare l’inceneritore in qualcos’altro – conclude Diaco -. Permetteteci di dire che è quantomeno strano che oggi qualcuno tenti di dire che è Roma Capitale a voler tenere acceso l’inceneritore. Chi ne ha la proprietà decida anche cosa vuole farne, con un minimo di chiarezza, se possibile, evitando di fare politica sulla pelle dei cittadini”.

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