Il Comune non rinnova le concessioni, migliaia di posti a rischio nelle cave di Guidonia

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Un’emergenza da affrontare con urgenza e serietà, la questione del settore estrattivo di Guidonia Montecelio finirà in Regione. Dopo le decisioni assunte dell’Amministrazione Comunale guidoniana, in merito al mancato rinnovo di alcune concessioni, c’è il serio rischio che che si perdano migliaia di posti di lavoro. La questione, tra tutela dell’ambiente e tutela dei lavoratori, è delicata e merita un adeguato approfondimento.
“Come presidente della IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio – ha affermato il consigliere regionale Eleonora Mattia – ho intenzione di convocare le parti coinvolte, ovvero amministratori comunali, sindacati ed imprenditori,  alla ripresa dei lavori per tentare di confrontare e mettere in chiaro le posizioni delle parti e cercare di arrivare ad una sintesi per coniugare lavoro ed ambiente”.
Il settore estrattivo di Guidonia Montecelio rappresenta il 5% del Pil regionale e “Mi appare folle – ha aggiunto la Mattia – oltre che insensato non trovare qualsiasi soluzione possa permettere alle aziende di lavorare in tranquillità e programmare un futuro sostenibile si, ma di progresso e di produzione. Tutela dell’ambiente e tutela del lavoro e delle attività produttive possono stare insieme. Chi prova a renderle alternative o é inconsapevole delle conseguenze o é in mala fede. La regione non può guardare senza agire la desertificazione sul piano lavorativo della terza città del lazio. Bene quindi l’attività che sta portando avanti l’assessore Manzella. Per quanto mi riguarda”.

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