“Questa mattina ci è arrivata l’ultima segnalazione di una sequela infinita di scippi ed accerchiamenti che i nomadi eseguono a danno delle persone che si recano alla stazione di Muratella per prendere il treno o l’autobus 128. Da quando si sono stabilizzati dietro il canile, sembrerebbe fuggendo dal campo di Via Candoni, la zona è caduta ancor di più nel degrado e nell’insicurezza”. Così in una nota Daniele Catalano capogruppo della Lega Municipio XI. “Pochi giorni fa – prosegue Catalano – avevamo già segnalato il lancio di sassi nei miei confronti e di una giornalista de ‘Il Giornale’ e di fatto questo clima fa sì che le persone abbiano il timore di andare in quella zona, di parcheggiare la macchina e di prendere i mezzi pubblici, perché il rischio di essere accerchiati da più nomadi, purtroppo anche bambini, è molto alto. Non capiamo come sia possibile che dei bambini di 5-6 anni, come in quest’ultimo caso in ordine di tempo, possano vivere in questa condizione. Un bambino italiano sarebbe subito tolto dal nucleo familiare ed assegnato ai servizi sociali. Invieremo un nuovo sollecito alle forze dell’ordine ed alle istituzioni competenti per richiedere l’immediato sgombero dell’area occupata abusivamente, ma crediamo che ci sia necessità, nell’attesa, che la stazione venga monitorata nuovamente, magari usufruendo dei militari tramite l’operazione ‘Strade sicure'”.