Il pm Giovanni Musaro’ ha chiesto al gup Maria Paola Tomaselli di condannare in abbreviato i tre esponenti del clan Di Silvio per aver preso parte al raid al Roxy Bar, locale della Romanina, il primo aprile scorso, culminato con l’aggressione al titolare di nazionalita’ rumena e a una cliente invalida civile. Il Comune di Roma non e’ stato ammesso come parte civile perche’ il giudice ha ritenuto tardiva la sua richiesta di costituzione. Sei anni di reclusione sono stati sollecitati dal pm nei confronti di Alfredo Di Silvio, 5 anni e 8 mesi per il fratello Vincenzo e 2 anni e 8 mesi per il nonno dei due, Enrico. Alfredo e Vincenzo, ancora in carcere, sono accusati di lesioni e violenza privata, mentre il nonno, che e’ agli arresti domiciliari, di minacce. A tutti e’ contestata l’aggravante del metodo mafioso. Il quarto imputato di questa vicenda, Antonio Casamonica, ha invece scelto il rito ordinario e domani comparira’ davanti ai giudici della sesta sezione penale del tribunale.