Emanuela Orlandi, le ossa ritrovate non sono le sue: ecco gli ultimi esami

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Sono di un uomo le ossa rinvenute nella Nunziatura Apostolica di Roma lo scorso 30 ottobre. È quanto si apprende in Procura alla luce degli ultimi test compiuti dalla Polizia Scientifica sul dna estratto da un femore.

Il Dna isolato nei laboratori della Polizia scientifica dalle ossa recuperate nella Nunziatura apostolica presenta il cromosoma Y, quello che caratterizza il sesso maschile. Gli esami col metodo del carbonio 14 sui resti della calotta cranica e del radio sono stati eseguiti invece in laboratori specializzati a Caserta: dai primi risultati emerge una datazione anteriore al 1964. Cade quindi definitivamente la possibilita’ che appartengano a Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze romane scomparse nel 1983.

La data del 1965 è uno spartiacque per gli esperti che devono datare oggetti e resti che riemergono dal passato e i primi esami compiuti sulle ossa trovate a Villa Giorgina dimostrano certamente che risalgono a un’epoca antecedente. Il fatto è legato al cosiddetto ‘bomb effect’ e ai test nucleari condotti in superficie fino al 1963, anno in cui sono stati vietati. A causa di quegli esperimenti condotti dagli anni ’50 infatti il livello di Carbonio 14 nell’atmosfera è notevolmente aumentato arrivando fino a raddoppiare e raggiungere il picco nel 1965 per poi progressivamente scendere dall’entrata in vigore del trattato di messa al bando degli esperimenti firmato a Mosca nel 1963.

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