Protesta dei noleggiatori con conducente (Ncc) davanti a palazzo Madama, a Roma. La manifestazione, con cori, fischietti e trombe, ha bloccato Corso Rinascimento.
Le centinaia di autisti hanno dato fuoco ad alcune bandiere del Movimento 5 Stelle, davanti alla sede della Prefettura di Roma, dove si erano radunati. “Buffoni, buffoni“, hanno urlato i manifestanti.
In un tweet, la senatrice Pd Monica Cirinnà commenta: “Il vento è cambiato: sotto al Senato i manifestanti Ncc bruciano le bandiere M5S #bolkenstein“.
Attimi di tensione, dunque, durante il presidio. Secondo quanto si è appreso da fonti della polizia locale, ci sarebbe stata una “caccia” al vigile da parte dei manifestanti. Un agente sarebbe stato accerchiato da una trentina di persone rischiando il linciaggio. Sono intervenute le forze dell’ordine in tenuta antisommossa per metterlo a riparo.
Perlopiù vestiti di blu manifestano contro il governo al grido di “buffoni, buffoni” e “armati” di fischietti, trombe e una bandiera dell’Italia che sventola. Bruciati anche alcuni vessili del Movimento Cinque Stelle, con tanto di cori non proprio teneri contro il ministro Toninelli. Il motivo della protesta sta nell’entrata in vigore della legge Bolkestein, in particolare contro la norma che prevede l’obbligo di rientro in rimessa alla fine di ogni trasporto e quindi l’impossibilità di accettare eventuali corse dopo un servizio, come succede invece normalmente per i taxi.
N
el frattempo, i sindacati dei tassisti che si trovano al ministero dei Trasporti lamentano danni causati dai disordini: “Stiamo facendo presente qui che ci sono numerosi Ncc malintenzionati a Roma e a Milano, che salgono sui taxi con l’intenzione di danneggiare le vetture. Sulle radio girano appelli a non prendere corse da Piazza della Repubblica, a Roma, e da Piazza della Scala, a Milano. Chiediamo ai colleghi tassisti di non cedere alle provocazioni”.