Le concentrazioni delle diossine rilevate in atmosfera dopo il rogo del Tmb Salario dal campionatore adiacente all’impianto tra la sera dell’11 e la giornata del 13 dicembre ha rilevato concentrazioni comprese tra 4,5 e oltre 9 pg TEQ/m3. “Sono concentrazioni consistenti, se consideriamo che il valore di riferimento dell’Organizzazione mondiale della Sanità è di 0,1 pg TEQ/m3, ma più basse di quelle misurate a Pomezia dopo l’incendio allo stabilimento della EcoX, dove il valore aveva raggiunto i 77,5 pg TEQ/m3”. Lo ha detto il direttore generale di Arpa Lazio Marco Lupo, audito stamattina dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali. Rispetto invece agli esiti dei monitoraggi ambientali, Lupo ha spiegato che le concentrazioni delle polveri sottili PM10 in atmosfera misurate dalle tre centraline per la qualità dell’aria situate vicino all’impianto sono aumentate dopo l’incendio. In particolare, si sono osservati due sforamenti del limite europeo nella centralina di Villa Ada, chiaramente riferibili al rogo. Relativamente a Pcb e Benzo[a]pirene, sono invece stati rilevati picchi più alti rispetto ai valori misurati alla EcoX. Per i Pcb, il campionatore adiacente all’impianto ha rilevato la concentrazione massima nella giornata di martedì 11, pari a 1019 pg/m3, scesi poi nella notte tra l’11 e il 12 dicembre a 524 pg/m3, mentre alla EcoX le concentrazioni si erano fermate a 394 pg/m3. Rispetto al Benzo[a]pirene, contaminante appartenente alla famiglia degli idrocarburi policiclici aromatici, il monitoraggio di Arpa Lazio ha registrato vicino all’impianto un massimo di 36,5 ng/m3 nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, rispetto ai 9,1 ng/m3 rilevati a Pomezia. Rispondendo alle domande dei commissari, Lupo ha spiegato che c’è coerenza tra gli inquinanti emessi in atmosfera e il tipo di rifiuti bruciati nei due incendi. “A Pomezia erano andati a fuoco imballaggi plastici, rifiuti che producono soprattutto diossine. Al Salario invece la combustione ha interessato rifiuti indifferenziati, con una minore quantità di plastica e una maggiore quantità di rifiuti di ogni genere, oltre anche agli oli dei macchinari: questo giustifica il valore di Pcb più elevato”.