La sesta sezione del Tribunale Civile di Roma ha respinto il ricorso di Graziella Bartolucci – l’anziana madre della vice presidente del Senato Paola Taverna, del Movimento 5 Stelle – contro l’Ater di Roma ed il Campidoglio che avevano dichiarato decaduto il suo diritto a risiedere nella casa popolare che le era stata assegnata nel 1994 in zona Quarticciolo. La sentenza condanna la donna anche al pagamento delle spese legali. La verifica dell’Ater, partita nel 2014, si era conclusa a fine 2017 con l’avvio delle procedure per la decadenza del titolo a risiedere nell’appartamento. Il reddito della famiglia Taverna infatti – con la figlia Paola risultata intestataria di diverse proprietà immobiliari tra Roma e Olbia – sarebbe stato ritenuto sproporzionato alla permanenza in una casa popolare con affitto a canone calmierato. Ora l’Ater potrà procedere al decreto che chiede il rilascio dell’appartamento, poi sarà il Campidoglio a dover eseguire lo sfratto qualora la signora Bartolucci non volesse abbandonare la casa.
“Si tratta di una casa popolare occupata senza averne diritto. Una casa popolare. La madre della Taverna. La vice presidente del Senato. E loro sarebbero quelli del ‘popolo’ #M5s”. Lo scrive su twitter, Alessia Morani, deputata Pd, commentando la notizia, pubblicata sul sito di ‘Repubblica, del rigetto da parte del Tar del ricorso presentato dalla mamma della vicepresidente del Senato Paola Taverna. La madre della senatrice M5s ora dovrà lasciare l’alloggio popolare in cui vive a Roma.
“Uno vale uno anche per la casa popolare, non c’era bisogno di scomodare il Tar per capirlo”. E’ quanto afferma Stefano Pedica del Pd, in merito alla sentenza del Tar sulla casa popolare della madre della senatrice del M5s Paola Taverna. “Le regole valgono per tutti allo stesso modo – sottolinea Pedica -. I 5 stelle lo hanno gia’ dimenticato? Non erano loro quelli che lottavano contro i privilegi?”.
“Chi la fa l’aspetti, proprio i grillini sempre così solerti a sbandierare il vessillo della trasparenza stavolta pagano dazio e vengono beccati in castagna. Sulla vicenda della casa occupata dalla madre della senatrice grillina Taverna, che ci ha visto presentare in Campidoglio un’interrogazione in merito rimasta senza risposta dalla Giunta 5 Stelle, si e’ espresso il Tar rigettando il ricorso della famiglia che si era rivolta al Tribunale civile capitolino per opporsi all’ordinanza di decadenza. Adesso che tutto e’ chiaro, ovvero che non ci sono i presupposti per abitare in quell’alloggio popolare attendiamo che la sindaca Raggi proceda allo sgombero della casa occupata abusivamente”. E’ quanto dichiara in una nota Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi in Campidoglio.