Speranze contro la paralisi per Manuel. Gli arrestati: «Siamo distrutti»

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“I trial sono iniziali, ma è stato registrato un certo grado di recupero di alcuni muscoli che da anni non si potevano controllare. Tutto questo ci dice – spiega l’esperto – che pur in assenza di terapie validate, al momento dalla ricerca arriva un messaggio importante”. Ma non è tutto: c’è anche un nuovo medicinale sperimentale che sembra promettente. “Una ricerca europea multicentrica, coordinata dall’Università di Zurigo e di cui fa parte anche l’Italia, ha identificato una proteina che blocca la rigenerazione neuronale: la proteina Nogo. Il gruppo intende testare un anticorpo anti-proteina Nogo”, mirato a contrastarla e riattivare la rigenerazione. “In Svizzera ad aprile – continua Molinari – il farmaco sperimentale sarà iniettato con una puntura lombare in pazienti con lesione cervicale anche completa, per verificarne gli effetti. Dello studio multicentrico fa parte anche il Santa Lucia, che inizierà l’arruolamento dei pazienti probabilmente dopo l’estate”. Purtroppo il caso di Manuel “non rientra fra quelli candidabili, perché la lesione non è cervicale. Ma il messaggio che arriva dalla ricerca è chiaro: non c’è ancora una terapia, ma c’è una speranza”.

Dicono di “essere distrutti”, i due giovani di Acilia fermati ieri sera dalla polizia per la sparatoria che ha provocato il ferimento del 19enne Manuel Bortuzzo. Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano sono pronti a chiedere a scusa alla famiglia del nuotatore. “Vogliono mandare una lettera ai genitori del ragazzo ferito tramite noi”, hanno annunciato gli avvocati Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro. “Lorenzo e Daniel si volevano costituire da domenica scorsa, perche’ io sono stato subito contattato dai familiari. Avevano un peso sulla coscienza”, ha aggiunto De Federicis.

“Io mi sono costituito e vado in carcere perché è giusto che Manuel abbia giustizia”. E’ quanto ha dichiarato e fatto mettere a verbale Lorenzo Marinelli, il giovane 24enne di Acilia durante l’interrogatorio di ieri dopo essersi costituito con Daniel Bazzano, di 25 anni, durante il quale hanno confessato di aver ferito Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore raggiunto da un colpo di pistola al fianco la notte tra sabato e domenica scorsi in piazza Eschilo, all’Axa. Bazzano, che ha pianto durante tutto l’interrogatorio non sapeva della pistola, e dopo che Marinelli ha sparato gli ha detto: “ma che hai fatto?”. E l’amico gli ha risposto: “Portami a casa da mio figlio”.

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