Settimana tutta all’insegna di Equilibrio, il festival di danza contemporanea che quest’anno ha per titolo Aurora boreale a Roma, perche’ dedicato alle compagnie di danza dei paesi nordici. E dopo la Svezia di Matz Ek, la Norvegia di Ina Christel Johannessen e la Danimarca di Pontus Lindberg, domenica 17 febbraio sara’ la volta della Finlandia di Alpo Aaltokoski, figura chiave nel panorama della danza nordica, che presentera’ Brothers, coreografia per tre danzatori sul tema della solidarieta’ e responsabilita’ condivisa. La Finlandia sara’ protagonista dell’intera giornata di domenica per il festival Equilibrio, grazie alla presenza attesissima di Kaija Saariaho, compositrice e interprete incredibile, che presentera’ nella versione da concerto insieme al Pmce diretto da Tonino Battista, MAA il suo celebre lavoro messo in scena la prima volta nel 1991 ad Helsinki con le coreografie di Carolyn Carlson. La compositrice sara’ inoltre ospite lo stesso giorno alle 11 della Lezione di Musica del XX e XXI secolo tenuta da Gianluigi Mattietti che analizzera’ con lei il suo mondo sonoro. Ancora per Equilibrio mercoledi’ 20 febbraio sara’ la volta di Hallgrim Hansegard, pioniere nella costruzione coreografica basata sulle danze folkloristiche, che sul palco della Petrassi osera’ qualcosa di inedito: l’halling, tradizionale danza di coppia uomo/donna, ballato da un gruppo di giovani uomini. Per la musica in questa settimana ci saranno ben due appuntamenti di Retape, il primo in Auditorium mercoledi’ 20 febbraio con Bartolini, che presentera’ un mix di new wave d’oltreoceano e cantautorato all’italiana, il secondo giovedi’ 21 al Route66 con Sonix, band indipendente che da anni fa parte della scena underground romana. Appuntamento speciale il 23 febbraio con la Tarantella del carnevale una produzione oroginale Musica per Roma. Alla Casa del Jazz tre grandi appuntamenti nel weekend: l’orchestra Lake Jazz che ospitera’ il potente sax di Max Ionata, il trio Mat che celebrera’ i 10 anni di carriera e infine Luca Bragalini che in uno dei suoi quattro viaggi dedicati alle radici della musica jazz esplorera’ il Blues e il Voodoo.