Funerali Casamonica, il comico Dado minacciato dopo una parodia

L'artista romano intervistato a Rai News 24 parla di libertà di satira e prepara uno spettacolo all'Ombra del Colosseo

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Il comico Dado è intervenuto a Rai News 24 dopo le minacce ricevute per la parodia in musica sui funerali dei Casamonica (sulle note di “Non voglio mica la luna”). Nell’intervista l’artista romano ha spiegato con la sua simpatia questa situazione che davvero non si aspettava. Minacce giunte sulla sua pagina Facebook, sotto la canzone che sta facendo il giro del web. Fan e politici hanno già espresso tutta la loro solidarietà all’artista.

LA DICHIARAZIONE – «Ho ricevuto minacce colorite, insulti, insinuazioni su un lavoro che avrebbe svolto mia madre in un non precisato momento – ha detto sorridente Dado con tanto di chitarra tra le mani -. Ci farò una nuova canzone».

Poi , mettendo da parte – ma non troppo – la sua ironia ha spiegato che «mi hanno fatto minacce anche più serie, parafrasando un libro di Moccia, mi hanno augurato di finire tre metri sotto terra. Sono rimasto onestamente stupito di come sia stato preso male questo messaggio che voleva solo essere ironico».

Milioni di contatti per questo video, Dado nei mesi scorsi aveva anche cantato Mafia Mia.

SATIRA – Dado si è detto davvero sorpreso di tutto questo clamore. «Faccio satira, cono un comico, e queste canzoni mi hanno permesso non solo di avere successo ma anche di fare importanti programmi – ha ricordato -. Come comico mi mettono sul piatto queste cose e io le colgo al volo. La canzone non vuole mancare di rispetto a nessuno, ma è una satira pura e vera verso gli uomini in generale, sui meccanismi a volte sotto bosco, ma che non coinvolgono solo una famiglia intera, ma anche il mondo politico e cattolico».

Insomma Dado spiega che lui canta le notizie, quelle che dà la tv e difende a spada tratta la libertà di espressione e di satira. Per questo il 4 settembre quando sarà all’Ombra del Colosseo farà uno spettacolo su questo, con il sostegno di artisti, amici, giornalisti e chiunque voglia come lui difendere questi diritti.