Da bravi italiani (pseudo) cattolici, abbiamo un santo protettore per ogni cosa, soprattutto per quello che ci manca. Quindi ci rivolgiamo a Santa Rita, per le cause perse. A Sant’Antonio, per gli oggetti perduti. Alla madonna di RaiTre Federica Sciarelli, per le persone scomparse.
LA CARRIERA – Bella Federica, con quel viso tondo e aperto e quell’inestinguibile accento romano, ha un seguito più fedele di quello di Beautiful. Me la ricordo da sempre, a RaiTre, quando già beltà splendea negli occhi suoi ma ancora si abbigliava da veterocomunista. È una tosta, la Sciarelli, brillante giornalista già a vent’anni, allieva di Sandro Curzi ai tempi d’oro di TeleKabul e subito si è occupata di cose toste: partiti politici, cronache parlamentari, ha fatto tutta la trafila fino a diventare inviata. Me la ricordo molto stile Vera Tolfa, struccata, giacche un po’ sgualcite, capello selvaggio.
Poi è cresciuta professionalmente, ha scritto libri su fatti di cronaca pesanti – i mostri del Circeo, la banda della Magliana, Girolimoni. La cortina di ferro intanto si era dissolta, i comunisti erano diventati democratici, la Rai era cambiata e Federica era approdata a “Chi l’ha visto?”. Correva l’anno 2004 e vuoi che la cura dell’immagine era ormai sdoganata come bipartisan, vuoi che a precederla c’era la bellissima ed elegante Daniela Poggi, per la nostra Sciarelli inizia un progressivo imbellimento che la porta a buon diritto tra i volti più apprezzati della tv italiana.
NOTTE DI INCUBI – Momento verità: io se guardo “Chi l’ha visto?” non dormo. Tra stalker, misteriose telefonate in diretta, parenti delle vittime e infamanti sospetti, per me la serata di mercoledì su RaiTre è promessa di incubi. Potrei aver paura di andare in bagno di notte, il giorno dopo guardo con sospetto il portiere di casa, non saluto il fruttivendolo e metto un gps sulla testa di mio marito. Però questo mio limite mi tiene fuori dai dibattiti più pregnanti, le serate più vivaci, i motteggi più arguti.
IL SUCCESSO – Cioè, se non parli su Twitter della Sciarelli sei fuori, out – l’account di “Chi l’ha Visto?” ha 11.600 seguaci, mica ridere – poi non ti considereranno più né gli intellò romani da Pigneto né quelli che la televisione la guardano fingendo di turarsi il naso da piazza Euclide. A me non piace essere esclusa, anche perché va bene la Raffai mi inquietava, la De Palma somigliava a Serena Grandi, la Milella mi sembrava la preside del liceo, ma adesso con la Sciarelli versione glamour non ho proprio scuse.
Soprattutto perchè mi sta profondamente simpatica. E se una trasmissione che parla di morti ammazzati e misteriose scomparse senza scadere nel trucido e nel piagnisteo dura dal 1989 e ti fa quasi il 9% di share, un motivo ci sarà. Ed è questo: l’ultimo residuo di quella che una volta si chiamava televisione di servizio. E a noi, che siamo affezionati a mamma Rai, questa cosa piace tantissimo.
Foto Facebook
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