Lo hanno definito “supereroe” e non ci sono andati lontani. Lui è il “supereroe” del gusto, del sapore, della buona cucina tradizionale e di strada. E il suo film per la tv Unto e bisunto la vera storia di Chef Rubio ha qualcosa che riconduce la testa a “Lo chiamavano Jeeg Robot”, ma con meno effetti speciali, qui non c’è fantascienza che tenga, è tutto naturale come un piatto di spaghetti con le telline. Il film andrà in onda martedì 20 dicembre alle ore 21.10 su Dmax canale 52, ma è stato presentato in anteprima a Roma con una “bella festa tra amici”, perché con Rubio è così, ti senti sempre un po’ a casa. Sarà per quello che cucina e per come lo fa.
Il film parte dal futuro, da quello che diventerà (forse) Chef Rubio tra 50 anni, e poi dal futuro fa un salto nel passato, passando per odori e sapori. «Le basi me le ha date mamma» dice a un certo punto nel film Chef Rubio (Gabriele Rubini) cresciuto a pane e porchetta tra i vicoli di Frascati. «Grazie a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del film – ha detto -, ma anche a chi abbiamo incontrato per strada puntata dopo puntata di “Unti e bisunti”».
Un motivo per vedere il film? Beh ce n’è più di uno: è una favola, e a Natale le favole ci stanno sempre bene, le risate fanno bene al cuore; il buon cibo è alla base del film, e chi non ama mangiar bene?; la sigla è cantata dal rapper Frankie-Hi-Nrg Mc ed ha lo stesso effetto del caffè dopo i pasti, una carica di pura energia. Rubio? A quanto pare lui è sempre una garanzia, in cucina e in tv!