Rai, un Capodanno con il concerto da Vienna e lo show di Roberto Bolle

Il Maestro Muti sale sul podio dei Wiener Philharmoniker

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È il grande direttore d’orchestra italiano Riccardo Muti il protagonista del Concerto di Capodanno da Vienna che Rai Cultura trasmette in diretta-differita lunedì 1° gennaio alle 13.50 su Rai2, con replica alle 21.15 su Rai5.

Il Maestro Muti sale sul podio dei Wiener Philharmoniker nella celebre sala dorata del Musikverein di Vienna per più celebre concerto del mondo: quello che dal 1939 porta gli auguri di buon anno. In programma la consueta scelta di valzer, galop, marce e polke degli Strauss, tra i quali spiccano quest’anno l’Ouverture dall’operetta “Boccaccio” dell’austriaco Franz von Suppé e la Stephanie-Gavotte op. 312 dell’ungherese Alphons Czibulka, compositore, pianista e direttore della banda dell’esercito austro-ungarico.

Naturalmente non mancheranno i fuori programma come la Radetzky-Marsch e il valzer An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), rispettivamente di Johann Strauss padre e figlio. Il Maestro Riccardo Muti lavora con i Wiener Philarmoniker dal 1971, ha diretto con loro oltre 500 concerti ed è stato nominato “Membro onorario” della prestigiosissima compagine orchestrale. Dopo averlo diretto nel 1993, 1997, nel 2000 e nel 2004, è protagonista per la quinta volta del Concerto di Capodanno.

Danza con me. L’anno inizia con l’Étoile dei due mondi

L’anno scorso il primo grande show “Roberto Bolle – La mia danza libera” ha conquistato pubblico e critica, facendo parlare di “evento storico”, di successo della qualità in tv, di trionfo dell’arte della danza per la prima volta alla portata di una platea così vasta. Ora Roberto Bolle ritorna con  “Roberto Bolle – Danza con Me”, lo show con cui Rai1 apre il nuovo anno lunedì 1 gennaio alle 21.25. L’“Étoile dei due mondi” ha preparato un grande spettacolo –  di cui è protagonista e Direttore Artistico – con l’aiuto per la messa in scena di un artista di fama internazionale come Michael Cotten, l’uomo dei grandi eventi live e tv americani.

Per le parti di danza, Bolle ha scelto brani tratti dal repertorio classico, neoclassico e contemporaneo con coreografie di Roland Petit, Rudolf Nureyev e Mauro Bigonzetti alternate a creazione inedite. Per interpretarli, ha chiamato stelle del balletto come Polina Semionova, Melissa Hamilton e l’étoile di Parigi Léonore Baulac. Ma grande spazio anche per i talenti italiani come i Primi Ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Nicoletta Manni e Claudio Coviello, e Timofej Andrijashenko – che in “La mia danza libera” danzò con Bolle nel passo a due ‘Proust’ – e poi ancora Nicola Del Freo, Gioacchino Starace, Marco Agostino, Christian Fagetti, Matteo Gavazzi, Andreas Lochmann, Fabio Saglibene, Mattia Semperboni e Vittoria Valerio. Ad esibirsi sul palco anche le giovanissime allieve dell’Accademia della Scala.
Uno spazio particolare ricopre la storia di Ahmad Joudah, giovane ballerino siriano, perseguitato dall’Isis e contrastato dalla famiglia che ha trovato nella danza la forza di affrontare ogni pericolo. In “Danza con Me” Ahmad danza per la prima volta con Bolle e a suggellare questo incontro è la presenza di un grande artista: Sting, in studio con la sua band sulle note di Inshallah.
A colorare di musica dal vivo il programma, altri due grandi ospiti come Tiziano Ferro e Fabri Fibra che introduce anche l’incontro tra Bolle e il “re del jookin”: il ballerino americano Lil Buck, alla sua prima esibizione in Italia. Molti gli amici venuti anche quest’anno a giocare e scherzare con Bolle:  Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Pif, e Miriam Leone. A tenere le fila di questo mondo, un personaggio inaspettato, che vanta una insospettabile passione per la danza e gli studi classici: Marco D’Amore.