Roma, rissa tra marocchini e poliziotti a colpi bottiglie e cartelli

La folle aggressione di due africani sorpresi a scassinare una macchinetta

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La segnalazione è giunta al 113 nel pomeriggio di ieri.
Alcuni cittadini hanno telefonato alla Sala Operativa della Questura riferendo che in  piazza Indipendenza due persone, utilizzando  un palo in metallo della segnaletica stradale, stavano “sfondando” una macchinetta per fototessere, per impossessarsi del danaro in essa contenuto.
In breve sul posto sono giunte due pattuglie del Commissariato Viminale che hanno sorpreso i due ancora impegnati a cercare di aprire il contenitore contenente le monete e le banconote.

LA RISSA – Alla vista della Polizia però i due, anziché fermarsi per permettere il controllo, hanno iniziato a fronteggiare gli agenti, uno utilizzando il palo, l’altro con una bottiglia di vetro raccolta in terra e rotta al momento, con la quale ha sferrato ripetuti fendenti all’indirizzo dei poliziotti, fortunatamente non andati a segno.
Anche quando gli agenti, con non poca difficoltà, sono riusciti a disarmarli, il loro atteggiamento non è cambiato e prima di essere definitivamente bloccato uno dei due ha sferrato un violento calcio all’addome di un agente, che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale S. Giovanni.
Le due persone fermate sono state quindi condotte in ufficio ed identificate per A.S., di 39 anni e L.A., di 35, entrambi originari del Marocco.
Il loro atteggiamento non è mutato neanche negli uffici del Commissariato, dove hanno cercato ripetutamente di scagliarsi contro i poliziotti.
Al termine sono stati tratti in arresto, in attesa di essere condotti in Tribunale dove saranno giudicati con rito direttissimo.
Tentato furto,  danneggiamento aggravato, resistenza, lesioni e minacce aggravate a pubblico ufficiale sono i reati di cui dovranno rispondere.

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