Emergono altri agghiaccianti particolari sull’omicidio di Luca Varani, ucciso barbaramente durante un festino a base di alcol e cocaina lo scorso venerdì mattina, nell’appartamento di Foffo, al decimo piano di via Igino Giordani. Si terrà domani, intanto, davanti al gip Riccardo Amoroso, la convalida dei fermi di Manuel Foffo e Marco Prato, i due studenti non ancora trentenni accusati di aver massacrato il 23enne.
LUCA VARANI TORTURATO
Il giovane, che per stessa ammissione di Foffo sarebbe stato “torturato”, sarebbe stato anche colpito al cuore da Prato, con un coltello. La lama, in questo caso, è stata lasciata conficcata nel corpo di Varani, ed è stata rimossa solamente dal medico legale.
LA PRIMA CONFESSIONE
«Volevamo uccidere qualcuno per vedere che effetto fa». Questa la terribile confessione davanti al pm Francesco Scavo e ai carabinieri, di Manul Foffo.
COS’È SUCCESSO
«Siamo usciti in macchina la sera prima sperando di incontrare qualcuno – ha spiegato il giovane – poi abbiamo pensato a Varani, che era una conoscenza del mio amico». Foffo, dopo l’omicidio ha contattato suo padre e insieme si sono recati dai carabinieri per raccontare di quanto accaduto. Prato invece si è rifugiato in un albergo di piazza Bologna dove, prima di essere rintracciato dai carabinieri, ha tentato il suicidio. Nella giornata di oggi il pm Scavo disporrà l’autopsia sul corpo della giovane vittima.
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I Carabinieri della Compagnia di Velletri, in collaborazione con gli Agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato, nel corso della notte, hanno arrestato un cittadino albanese di 43 anni, accusato di omicidio volontario in danno di un giovane commercialista del posto, di 32 anni.
L’omicidio è maturato a seguito di una lite tra vicini di casa avvenuta verso la mezzanotte in via dei Volsci. Il diverbio tra il cittadino albanese e il commercialista, avvenuto alla presenza di due amici di questi, è sfociato in un accoltellamento che ha determinato la morte pressoché immediata dell’uomo.
In particolare, secondo la ricostruzione della polizia giudiziaria, dopo la mezzanotte è arrivata una richiesta di intervento al numero unico per l’emergenza 112 in cui si riferiva di una violenta lite verbale degenerata tra vari soggetti in via dei Volsci.
foto d’archivio