Castelli Romani, antenne Mediaset devono fare le valigie: storica sentenza

La battaglia era durata anni. Ora l'emittente dovrà lasciare in sei mesi

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È una sentenza storica per tutto il territorio dei Castelli Romani quella frutto della lunga battaglia contro le antenne radiotelevisive di Monte Cavo. Il Consiglio di Stato, infatti, ha confermato con un’ordinanza che la postazione delle emittenti televisive Canale 5, Italia 1 e Retequattro, oggi facenti capo alla Società El Towers Spa, non può essere mantenuta sul sito di Monte Cavo, perché incompatibile coi vincoli qui esistenti, e ha concesso quindi sei mesi di tempo alle ricorrenti per procedere alla delocalizzazione in un altro sito.

LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO DI ROCCA DI PAPA – “È la svolta che stavamo aspettando da anni – ha commentato entusiasta il sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia – È la battaglia di una vita, quella che con tenacia abbiamo portato avanti per liberare la città dalla brutta ferraglia che occupa abusivamente la vetta di Monte Cavo. Ho bussato a tutte le porte, ho battuto i pugni su molti tavoli, abbiamo prodotto documenti su documenti, senza arretrare di un passo, ci abbiamo sempre creduto ed oggi questa sentenza del Consiglio di Stato ci da ragione”.

LA DOPPIA SENTENZA – Nel novembre del 2014, dopo ben undici anni, il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso presentato dalla stessa società contro l’ordinanza di demolizione delle antenne di Monte Cavo del 2003, dando maggiore forza all’azione dell’amministrazione comunale contro l’inquinamento elettromagnetico che trova ora conferma con la sentenza del Consiglio di Stato.

 

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