Zagarolo, accoltella l’ex marito della compagna e si costituisce

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Si nascondeva a Zagarolo uno dei feroci assassini che avevano massacrato a colpi di arma da fuoco due cugini nel milanese. Nella mattinata odierna, i carabinieri del comando Provinciale di Milano, affiancati da quelli dei comandi provinciali di Roma e Lucca e, in stretto coordinamento con i collaterali organi di polizia belga e albanese, attraverso il servizio per la cooperazione internazionale di polizia, hanno arrestato quattro persone ritenute responsabili dell'omicidio di quei due cugini albanesi, avvenuto la sera del 10 novembre 2016 a Canegrate, in provincia di Milano. I due erano stati trovati morti a bordo di un'auto ribaltata e crivellata di colpi. LA CATTURA A ZAGAROLO Gli arrestati facevano parte di un gruppo criminale attivo traffico e spaccio di stupefacenti e uno di loro si nascondeva nel Comuni di Zagarolo, in provincia di Roma. E lì è stato catturato. LA MERCE SEQUESTRATA Nel corso delle varie perquisizioni sono stati sequestrati un revolver calibro 38 con matricola abrasa e 19 cartucce (verosimilmente una delle due armi utilizzate nell’agguato) oltre a 18 dosi di cocaina e più di 15.000 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. GLI ARRESTATI Gli arrestati, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, sono stati portati al carcere di Busto Arsizio (Va).

E’ stato arrestato per tentato omicidio dalla Polizia di Stato.
42 anni di Frascati, l’uomo si è costituito chiamando il 112 e confessando di aver appena accoltellato un uomo.
Ad intervenire sono stati gli agenti del reparto volanti della Questura ai quali, il reo confesso, ha riferito che per questioni sentimentali aveva gravemente ferito l’ex marito della sua attuale compagna; il tutto era da poco avvenuto all’interno dell’abitazione di quest’ultimo, a Zagarolo.

 

Sul luogo dell’accaduto i poliziotti hanno trovato diverse tracce ematiche ed un coltello sporco di sangue, l’arma impropria utilizzata per l’aggressione.
La vittima è stata trasportata in ospedale da personale medico; romano di 39 anni, l’uomo ha riportato la perforazione di un polmone con una prognosi temporanea di 30 giorni.
Al termine degli accertamenti di rito svolti negli uffici del commissariato di Frascati, F.A. – queste le iniziali dell’aggressore – è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria; dovrà rispondere di tentato omicidio.

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