In una nota stampa arrivata poco fa in redazione l’associazione Lucchina e Ottavia dà la siua versione dei sull’incidente avvenuto ieri sera in via Ipogeo degli Ottavi dove una ragazzina di 14 anni è stata investita sulle strisce. A seguito dell’incidente i residenti hanno inscenato una protesta per la mnacanza di sicurezza. Di seguito la nota dell’associazione.
LE PROTESTE –«La chiameremo con un nome di fantasia per rispetto della sua privacy – si legge nella nota dell’associazione Lucchina e Ottavia.
“Forza Violetta! Sei una ragazzina forte, guarirai bene e presto tornerai a scuola dopo questo brutto incidente su via Ipogeo degli Ottavi”.
Violetta ha 13 anni e stava attraversando le strisce pedonali (da reimbiancare) in un pomeriggio piovoso di fine aprile 2015, quando una vettura l’ha investita procurandole un trauma cranico con fratture multiple al viso e una brutta lesione ad un ginocchio.
Era invece il novembre 2011 quando l‘allora Presidente del Municipo, Alfredo Milioni, disse che il Comune di Roma aveva accordato un finanziamento di 60mila euro per l’installazione di un semaforo pedonale su via Ipogeo degli Ottavi, nelle vicinanze del supermercato Conad, proprio lì dove è stata investita Violetta.
Un semaforo richiesto al Comune attraverso una petizione firmata da centinaia di cittadini di Ottavia nell’anno 2011. Secondo quanto dichiarato dall’ex Presidente, i 60mila euro sarebbero stati trasferiti al municipio XIX (oggi XIV) che avrebbe dovuto provvedere presto ad installarlo.
Non si può non essere contenti quando il Dipartimento comunale alla Mobilità risponde positivamente e concede finanziamenti alle richieste dei cittadini-pedoni che hanno a cuore la propria incolumità.
Ma non si può che essere indignati se a distanza di 4 anni da quella notizia il semaforo ancora non c’è e non si sa che fine abbiano fatto quei 60mila euro.
Da tempo è aumentato il rischio incidenti stradali nei quartieri di Ottavia e Palmarola per motivi che ormai si conoscono bene: la centralità commerciale con 10 sale cinema, i nuovi svincoli del GRA, le strade imbuto, la segnaletica insufficiente, la scarsa efficienza del trasporto pubblico e della Linea FL3 delle ferrovie che, anzichè essere una vera metropolitana di superficie di una grande capitale europea, non si discosta molto dalle linee del vecchio sistema ferroviario borbonico nel regno delle due Sicilie (con tratti extraurbani ad un solo binario e con carrozze inadeguate per capienza).
Con l’aggiunta della prossima realizzazione della bretella stradale Casorezzo-Sperani la pericolosità per i pedoni diventerà altissima.
Quindi? A nostro avviso, occorrono, parapedonali, dissuasori e dossi artificiali ove possibili, rotatoria a via Panizzi, allargamento via Casal del Marmo, segnali stradali con l’indicazione del limite di velocità, divieti di sosta con rimozione, soprattutto dove c’è carenza di marciapiedi (a via Stazione di Ottavia, a via Lucchina all’altezza della clinica Salus, a via Tarsia, a via Maestre Pie Filippine dove c’è una scuola ecc). Infine molto importante, semafori a chiamata nei punti ad altà densità di attraversamento pedonale, come appunto a via Ipogeo degli Ottavi altezza Conad dove è stata investita Violetta.
Siamo certi che non passeranno altri 4 anni».