Roma, beccati a smontare auto rubate. Poi l’incredibile scoperta

All'interno di un'officina trovato uno strumento per “confondere” gli antifurto delle macchine. Ecco di cosa si tratta

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Sono intervenuti seguendo il segnale gps dell’antifurto satellitare di un suv appena rubato gli agenti della polizia di stato che ieri pomeriggio hanno scoperto un’officina clandestina dove venivano smontate auto rubate.
Le due pattuglie, una del reparto volanti e l’altra del commissariato Romanina, dopo aver trovato l’auto da cui partiva il segnale nel cortile di un palazzo al Prenestino e fermato l’uomo che ci stava “lavorando”, intuendo che il luogo del ritrovamento non era “occasionale”, hanno controllato anche i garage limitrofi.
Uno dei locali era stato adibito ad officina e c’erano altri due uomini intenti a smontare altri veicoli.
Bloccati i tre ed identificati (si tratta di un 49enne, un 42enne e un 43enne), gli agenti hanno proceduto ad un controllo accurato dell’officina.
Oltre all’auto da cui era partito il segnale, sono state rinvenute altre 4 autovetture rubate nell’arco della settimana precedente – un Suv e tre berline di costruzione tedesca; due motori e 3 targhe di autovetture rubate. Di particolare interesse è il ritrovamento di un disturbatore di frequenze, usato per confondere gli antifurto delle auto.
I tre uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati e condotti presso il carcere romano di Regina Coeli.  Il più giovane dei 3 era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e beneficiava anche di un permesso per lavorare presso un concessionario del quartiere Tuscolano.

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