Regione Lazio, accordo sul biglietto unico di trasporti

Trovata l'intesa tra Cotral, Atac e Metrebus: salvo il titolo di viaggio integrato

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anagnina atac trasporti

C’è l’intesa tra Atac, Cotral e Trenitalia per salvaguardare il biglietto unico di trasporti nel Lazio. Nelle scorse ore durante l’incontro tra Regione Lazio e Metrebus si è trovato un importante accordo tra le tre società compartecipate: è stato dunque scongiurato il rischio per i pendolari di dover fare tre biglietti e abbonamenti diversi, dai prossimi mesi in poi, per prendere i mezzi pubblici nella capitale e in provincia.

L’ACCORDO – Alla base dell’accordo c’è un piano di risanamento debiti di Atac verso Trenitalia, 47 milioni di euro da versare nelle casse dell’azienda dedicata al trasporto ferroviario. Prevista inoltre la riorganizzazione dell’intero sistema: da gennaio 2016 una parte della gestione dei trasporti passa da Atac alla nuova Agenzia regionale per la mobilità. La Regione, come richiesto da Trenitalia e Cotral, incorporerà il Centro di supervisione regionale di Metrebus e avrà il controllo completo della bigliettazione e dei codici dei titoli dei viaggio.

LA CAUSA – La presa di posizione di Cotral e Trenitalia, che avevano minacciato nei giorni scorsi di separarsi da Atac e rendere valido l’abbonamento Metrebus soltanto per bus e metropolitane di Roma, escludendo di fatto treni e pullman da e per le province, ha indotto la Regione a organizzare immediatamente un tavolo di trattative e dare una svolta alla questione. Anche Cotral, come Trenitalia, vanta una posizione di credito nei confronti di Atac, per una cifra che si aggira intorno ai 120 milioni di euro.

POSITIVITÁ – Un passo importante soprattutto in ottica Giubileo, come precisa il deputato Pd Andrea Ferro: «Tutto ciò è estremamente positivo – recita un suo comunicato – in vista di un avvenimento che vedrà riversarsi sulla capitale un numero cospicuo di turisti e pellegrini. Va dato atto alla giunta presieduta da Nicola Zingaretti di aver avviato tempestivamente un percorso volto alla salvaguardia dei pendolari, dei turisti e dei molti lavoratori delle aziende in questione, con l’obiettivo dichiarato di ripianare i debiti e rendere più efficiente e moderno il servizio di trasporto pubblico della nostra regione. Messi al riparo circa 540mila pendolari di tutto il Lazio».

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