Se anche tu appena senti nominare la parola “burocrazia” hai un attacco di orticaria e se, ogni volta che compili moduli e scartoffie varie pensi che tutto potrebbe essere più semplice? La risposta, se vivi nel Lazio, puoi proporre davvero di rendere le cose più semplici. Infatti, la Regione Lazio, ha da qualche mese lanciato un portale chiamato LazioSemplice. All’atto pratico, attraverso questo portale web tutti i cittadini, le imprese e le amministrazioni, possono inviare proposte e suggerimenti per semplificare leggi e regolamenti della Regione Lazio su argomenti che riguardano per la vita quotidiana come scuola, salute, turismo, lavoro e molto altro. Anche il funzionamento del portale web è “semplice”, ti iscrivi utilizzando un indirizzo email e poi inserisci la tua proposta.
Tutti i suggerimenti vengono selezionati dall’apposita Commissione regionale e i migliori vengono inseriti nel Piano annuale di Semplificazione. Si tratta quindi di uno strumento di partecipazione molto importante a disposizione di tutte e tutti, che hanno così la possibilità di essere parte integrante della vita “decisionale” del proprio territorio. Fino ad oggi, comunque, l’amministrazione Zingaretti ha già introdotto tante misure innovative. Per citarne qualcuna, ad esempio non è più necessario il certificato medico chi manca da scuola per più di cinque giorni, ma sarà sufficiente un’autocertificazione dei genitori; oppure si possono pagare online i tributi regionali e chi ha un’azienda agricola potrà aprire un agriturismo o fare attività dedicate ai più piccoli.
Riguardo all’ambiente, sono stati stanziati più di 3 milioni di euro per riqualificare il fiume Tevere, attraverso il sostegno di amministrazioni, privati e associazioni per rendere navigabile il tratto da Castel Giubileo alla foce. Poi la grande notizia dell’ampliamento del parco dell’Appia Antica, esteso di oltre 1.500 ettari e la più grande delle espansioni approvate, di circa 800 ettari, così ha collegato meglio il Parco al centro di Roma.
I cittadini del Lazio quindi sono invitati “a dire la loro”, ad offrire le proprie idee per migliorare la vita di tutti con un mezzo semplice ed accessibile e che, soprattutto, produce dei risultati concreti nell’amministrazione regionale.