I tifosi non faranno l’abbonamento fino alla fine della campagna acquisti. Il mercato quindi potrebbe essere uno dei motivi che faranno pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. A dare l’annuncio è stato a Radio Sei Paolo Signorelli, esponente della Curva Nord biancoceleste.
LE DICHIARAZIONI – «Abbiamo deciso di non pronunciarci in modo definitivo fino al termine del mercato, ma probabilmente l’orientamento non cambierà neanche dopo». I tifosi non sono quindi pronti a perdonare o a dimenticare «tante cose per due-tre buoni calciatori acquistati».
Gli ultras non vedono quindi un salto di qualità, ma dicono che questa contestazione un peso ha avuto. Lotito sta cercando di aprire le porte al dialogo, ma i tempi per una totale riappacificazione non sono ancora maturi. Signorelli ha anche aggiunto che «Stiamo valutando l’ipotesi di tornare in trasferta, ma questo vorrebbe dire sottoscrivere di nuovo la Tessera del tifoso».
IL SONDAGGIO – Ma c’è una cosa che potrebbe far cambiare idea ai tifosi? Quale giocatore servirebbe alla Lazio per competere con la Roma? Di sicuro molti tifosi sono conventi che senza Lotito ci sarebbero già delle possibilità, altre invece rispondo che non serve nessuno: «Ce la giochiamo sempre a viso aperto»
L’ironia nei confronti dei cugini è sempre viva: «Non c’è competizione, tra un po’ falliscono». E poi c’è chi ricorda la famosa “coppa in faccia” e alcuni elementi che alla Lazio mancano come «gli arbitri, Rolex e unicredit». Per i biancocelesti la Roma non è la grande squadra da prendere ad esempio, che solo d’estate viena data per vincitrice ma che poi di fatto porta a casa ben poco.
MERCATO – Ma c’è anche chi si butta sul tecnico e ammette che due centrali di difesa, un terzino, un centrocampista, un’ala e una punta aiuterebbero la squadra, come chi crede che si sia troppo divario dalle big. Insomma una squadra per stare in alto ha bisogno di 11 buoni giocatori e di riserve discrete. Insomma un obiettivo raggiungibile è l’Europa League con 3 acquisti decenti.
I nomi che piacciono di più? Iturbe, Cerci e Astori, ma un pensierino «a Eto’o e Drogba a parametro zero c’avrei provato». Poi c’è chi tra un sogno, un sorriso e una battuta fa una lista della spesa troppo lunga e inverosimile: David Luiz, Thiago Silva, Makinwa, Osvaldo, Bale, Cristiano Ronaldo, Goicoechea, Neymar e Messi, ma ci mette pure Pelè e Maradona o si appella ai santi.
LA MOSSA GIUSTA – Inutile negarlo che una parte dei tifosi vogliono un altro presidente e continuano a dire che senza di lui la Lazio potrebbe competere con la Roma, ma soprattutto con la Juventus e il Napoli. Un patron magari non italiano, ma russo o arabo, di sicuro “nuovo di zecca”.
(Foto Tedeschi)
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