A pochi giorni dal match con la Fiorentina dove Stefano Mauri sembra essere l’uomo su cui Pioli intende puntare, emergono sospetti per un nuovo coinvolgimento del giocatore laziale nel calcioscommesse.
DALL’INFERNO AL PARADISO – Mauri rientrato dalla squalifica, che in parte gli era stata anche tolta, si è ripreso il suo posto alla Lazio, dimostrando a tutti che la lunga pausa e l’età per lui non sono stati un problema. Il 34enne si è rilanciato anche in diversi ruoli ma è sempre stato decisivo, un’arma in più nelle mani dei suoi allenatori. Solo la febbre lo ha fermato un po’ in questi giorni, ma ora è pronto per scendere in campo e mettere a disposizione la sua esperienza, a discapito di Keita, che vuole spazio ma non lo trova.
NEL CICLONE DEL CALCIOSCOMMESSE – C’è una chat con un chiaro riferimento a un certo Stefano, e questo è bastato per chiamare in causa di nuovo Mauri. Il riferimento è alle partite di Sassuolo e Parma e gli inquirenti stanno ipotizzando un coinvolgimento del laziale. La chat è stata estratta dal pc di «di Paolo Roberto Palmieri, uno degli indagati, amico di Zamperini e Mauri» come si legge sul Corriere dello Sport. «Gli investigatori hanno certificato la presenza di Palmieri a Lecce nei giorni che precedono Lecce-Lazio 2-4 nel maggio 2011 – riporta il giornale -. Nel dialogo tra lui e un tale Stefano160268 si parla di circuiti su cui scommettere, di puntate su Crotone e Triestina».
I SOSPETTI – Diverse le frasi sospette: «E domenica se devono fa 5 pallini… se ti dico vai tu, stai tranquillo… 4 gol o più… o over 4,5… ma non dire niente a nessuno sennò si abbassa tutto». Alla fine della gara si contano 6 gol. Sarebbe quindi una conferma, secondo gli inquirenti, di un illecito in un match che Mauri ha già pagato con sei mesi di squalifica per omessa denuncia. Ci sono poi dubbi sul Sassuolo che giocava in B (match col Varese del 2011), sul Parma (gara con l’Ascoli nel 2009).
UN’ALTRA CHAT – In un’altra discussione che risale a gennaio 2008 tra Bruni e Sganzerla si parla di un incontro, ma qui resta ancora tutto da verifica. Le frasi note sono: «Eravamo io Cip Civ, il mago, il bollito e Simone Inzaghi». «C’è stato scambio di soldi?» dice Sganzerla. Bruni: «Pochissimo». Sganzerla: «Adesso lo chiamo. E ad Inzaghi non diceva niente?». Bruni: «No, era intimorito».
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