“What’s the Time?”, la nuova stagione del Teatro dell’Orologio, si apre con “Sei personaggi in cerca d’autore”. La compagnia VicoQuartoMazzini porta in scena, dal 17 febbraio al 1 marzo, una delle opere più celebri di Luigi Pirandello filtrando il contemporaneo in una miscela reazionaria e innovativa. Il fine dichiarato è quello di scavare nell’assurda attualità per scoprire la sua logica nascosta.
QUANDO L’INCUBO S’IMPADRONISCE DI NOI – Come tutto ciò possa essere declinato in un’opera pirandelliana lo spiega il Gabriele Paolocà: “Affrontare Pirandello vuol dire sedersi accanto a lui, in quell’ora del crepuscolo, per fare la conta dei propri fantasmi”. “Ho scritto questa commedia – ha aggiunto – per liberarmi da un incubo”, così scrive Pirandello nella sua presentazione. E se invece di allontanarsi, quell’incubo s’impadronisse di noi?
LA TRAMA – Sei personaggi, negati dallo scrittore che li ha concepiti, irrompono in un teatro durante le prove di uno spettacolo. Devono rappresentare il proprio dramma. Devono a tutti costi. Ne va della loro ragion d’essere. Sono un padre, una madre e i loro figli; portano con sé il fardello di una storia tremenda, macchiata di sangue e vergogna. Una storia che li renderà interpreti di un tormentato dramma di cui tutti e sei conoscono già i tremendi risvolti. Eppure devono vivere il loro dramma, sono nati per questo. E non si tireranno indietro.