Kessler, ottant’anni in bellezza per le gemelle Alice ed Ellen

Hanno fatto sognare l’Italia del dopoguerra mostrando le lunghe gambe avvolte in calze nere, cantando e ballando "Da-da-un-pa" e "La notte è piccola"

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Un vero e proprio monumento vivente, ai tempi che furono, della tv bella pulita e ottimista degli anni ’60. Anzi due! Le gemelle Alice ed Ellen Kessler hanno fatto sognare l’Italia del dopoguerra mostrando l’infinita bellezza delle loro gambe a un popolo dalle leve corte.

SCANDALO INNOCENTE – Ah le Kessler, miracolosamente belle anche fasciate in orride calzamaglie nere punitive. Il famoso episodio in questione è datato 1961, quando un poco illuminato Ettore Bernabei (scomparso lo scorso 13 agosto a 95 anni, ndr) stabilì che le quattro cosce più lunghe in circolazione fossero troppo peccaminose in calze color carne. E così le gemelle tedesche, “importate” in Italia da un lungimirante Don Lurio, hanno lasciato alla storia il loro mitico “Da-da-un-pa” vestite da Bluebell ma con le calze di nonna.

La canzoncina, composta da Bruno Canfora e con il testo di Antonio Amurri, lanciata a Studio Uno, le ha consacrate coppia dei sogni di grandi e bambini. A dire il vero la prima apparizione nella tv italiana era stata pochi mesi prima, in “Giardino d’inverno”, per la regia di Antonello Falqui, con le musiche di Gorni Kramer “Pollo e champagne” da imparare al volo. Era il 1961 e le due ragazze erano appena arrivate a Roma, più per vedere la Città Eterna che per lavorare in tv, diranno poi.

DALLA GERMANIA AL PRIMO CANALE – Di formazione classica, le due gemelle di Nerchau (nato il 20 agosto di 80 anni fa, ndr) avevano dovuto abbandonare il balletto – all’epoca era raro trovare “porteur” alla loro altezza, in senso letterale – in favore di una carriera più leggera. Don Lurio le scovò al Lido di Parigi, tempio immortale delle coreografie sexy, ad opera di avvenenti fanciulle. Con loro diede vita ad un insolito trio: il piccolo newyorchese sovrastato nel ballo dalle fanciullone di 1 metro e 76.

Pezzi indimenticabili, come anche le litigate delle gemelle col coreografo, che avrebbe preferito passi più corti e veloci, più adatti alle sue di gambe che alle loro. Le due ragazze, provenienti dalla Germania dell’Est, e rifugiatesi con la famiglia all’Ovest, avevano esordito a Düsseldorf e già dal ’55 erano approdate nella Ville Lumiêre, appunto nel corpo di ballo delle Bluebell Girls di Margaret Kelly.

Nel ’59 partecipano anche all’Eurofestival; una volta in Italia fanno teatro di rivista, qualche particina nelle commedie brillanti dell’epoca ma il grande successo arriva con le ormai mitiche trasmissioni del sabato sera della tv italiana. Non possiamo non ricordare l’auto ironica “La notte è piccola”… per noi.

Oggi vivono a Monaco di Baviera in due appartamenti divisi ma sotto lo stesso tetto, dopo essere tornate in Germania negli anni ’80.

BELLEZZA E SENSO DELL’UMORISMO – Compiono 80 anni ma non hanno perso quella brillantezza che le ha sempre contraddistinte: di un sense of humour inaspettato in una coppia teutonica, continuano a rilasciare interviste dove confermano che la simpatia del pubblico è ben risposta. Ospiti di Barbara D’Urso a Domenica Live, laddove Ellen dichiara di avere avuto un solo uomo per vent’anni (l’attore Umberto Orsini, ndr), Alice controbatte che ne ha avuti venti in un solo anno. «Alice è più romantica di me. Per questo motivo, ha cambiato molti più uomini».

Dichiarazioni oggi solo blandamente spiritose, ma inimmaginabili ai tempi della loro affermazione, quando la pruderie dell’Italietta piccolo borghese era scossa dalla vista di un paio di cosce. O due. Lo humour lo hanno dimostrato anche in una delle loro ultime apparizioni, sul palco del Festival di Sanremo nel 2014, quando hanno giocato con Luciana Littizzetto che le ha accolte con un bel «guarda che due tronchi di pino di Sassonia», per affermare poi che hanno ispirato la barra del Telepass.

Ma nell’immaginario degli italiani, le Kessler restano alfieri della bellezza nordica, due bionde tutt’altro che gelide. Erano infatti già un’istituzione quando a quasi quarant’anni, nel 1975 posarono nude per la edizione italiana di Playboy, assicurando alla rivista il picco di vendite mai registrate fino ad allora.

“Due paia di gambe con una testa sola” le definì Ennio Flaiano, ma a giudicare dalle dichiarazioni in decenni di carriera, le teste sono sempre state due e ben differenti. E come afferma Ellen in una recente intervista all’Ansa: «Per essere un duo abbiamo faticato molto, perché qualsiasi nostro movimento doveva essere sincronizzato. Come nei tuffi dal trampolino a coppia».