Sky Atlantic, in arrivo la serie The Young Pope firmata Sorrentino

Dal prossimo 21 ottobre in onda in prima serata, per dieci settimane. Già in cantiere anche la seconda stagione

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Il cast (The Young Pope)
Il cast (The Young Pope)

Con The Young Pope Paolo Sorrentino debutta nella regia per la tv. La serie, che dal prossimo 21 ottobre andrà in onda in prima serata, per dieci settimane, su Sky Atlantic, ha pian piano attirato l’attenzione della stampa e dei critici internazionali, tanto da diventare uno degli appuntamenti più attesi del 2016.

Creata da Sky, insieme ad HBO e Canal +, e prodotta dalla Widescreen, con la co-produzione di Haut e Court Tv, “The Young Pope” rappresenta una vera e propria novità nel panorama italiano. Per la prima volta, infatti, una produzione italiana è riuscita ad ottenere una grandissima visibilità, tanto da venire acquistata, al momento in oltre ottanta paesi, come ha spiegato Andrea Scrosati per Sky Cinema, sia per il budget usato, intorno ai 40 milioni di euro, per l’ottanta percento provenienti dall’estero, che per il cast (attori di spicco arrivati a Roma per cimentarsi con Young Pope).

Con Jude Law nel ruolo di Lenny Belardo, primo papa italoamericano della storia, nel cast ci sono stelle del calibro di Diane Keaton, nel ruolo di suor Mary, la suora che accoglie nel proprio istituto il piccolo Lenny Belardo, nel momento in cui verrà abbandonato dai propri genitori, e lui quando diventerà Papa Pio XIII vuole far arrivare a Roma come sua segretaria particolare. A Roma Papa Belardo ritroverà il Cardinale Dussolier (Scott Shepherd), anche lui cresciuto nell’orfanotrofio di suor Mary, che nel corso degli anni prenderà delle strade diverse dal suo amico, girando il mondo nelle varie missioni.
Dalla visione delle prime due puntate (anteprima e presentazione a Roma proprio in questi giorni) si vede molto forte la mano di Sorrentino alla regia, nella scelta delle scene e delle inquadrature usate, sopratutto nella fase iniziale della prima puntata. Per quanto riguarda le scene, gli interni sono stati girati a Cinecittà, dove sono state riprodotte le stanze vaticane, mentre per gli esterni sono stati usati numerosi parchi di Roma.

Tra i personaggi, oltre a Jude Law, capace di calarsi perfettamente nel ruolo del pontefice, conferma le sue grandi doti artistiche Silvio Orlando, che interpreta il cardinale Voiello, segretario di stato proveniente da Napoli (che non nasconderà mai la passione per la squadra del Napoli), conoscitore di tutti i meccanismi vaticani. Con la salita al potere del nuovo pontefice, Voiello cercherà di controllarlo il più possibile, anche se Pio XIII si dimostrerà più duro di quello che sembra.

Caratteristica fondamentale del personaggio di Papa Pio XIII è la scaltrezza, anche se lo stesso Sorrentino, nella conferenza di presentazione, non lo ha definito come un Papa dissacrante, perché nel corso della serie perderà questa caratteristica. Eletto Papa per un carattere anonimo e facilmente manovrabile, sin dalle prime scene Papa Belardo si dimostrerà tutt’altro che di facile gestione, tanto da imporre la propria personalità sugli altri. Fondamentale per capire la sua visione della fede è il primo discorso ai fedeli, che terrà al termine della seconda puntata, un discorso tenuto volutamente di notte, in modo che i fedeli dalla piazza non riuscissero a vedere la sua faccia, e in cui dimostra tutto il suo rapporto turbolento con la fede.

«Un risultato come quello di “The Young Pope” – conferma Sorrentino – è stato possibile solamente grazie al grande lavoro fatto da Sky Cinema, e da tutte le persone che si sono impegnate per tre anni per fare si che questa idea prendesse forma, ragazzi che hanno dimostrato grandissimo sacrificio. Per quanto mi riguarda sono felice di avere avuto l’opportunità di poter trasferire il cinema d’autore in una serie tv».
A margine della conferenza il regista Paolo Sorrentino ha confermato come, già in cantiere, ci sia la realizzazione della seconda stagione.

Foto e servizio di Paolo Pizzi