Rugby, Italia-Nuova Zelanda: oltre 50mila biglietti venduti

Il tour autunnale presentato al salone d'onore del Coni. Le parole del coach Conor O'Shea e di Edoardo Gori

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O'Shea (Foto Pizzi)
O'Shea (Foto Pizzi)

Si avvicina l’appuntamento con la sfida Italia-Nuova Zelanda e Roma risponde con la sua solita passione per la palla ovale. A circa 15 giorni dal match previsto per il prossimo 12 novembre, sui 63 mila biglietti disponibili, sono già 50 mila i tagliandi staccati, a dimostrazione della grande passione dei tifosi di romani per la “palla ovale”.

A presentare alla stampa gli appuntamenti con il tour autunnale, dove l’Italia affronterà oltre alla Nuova Zelanda, il SudAfrica il 19 novembre a Firenze e le Isole Tonga il 26 a Padova, è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò, insieme al presidente della Fir Alfredo Gavazzi, al capitano Sergio Parisse, al tecnico Conor O’Shea, al direttore della comunicazione di Credite Agricole Fabrice Ferrero e a Luigi Ecuba, senior director sport di Discovery Channel, in una conferenza tenuta nel salone d’onore del Coni.

“Questa è una grande sfida, una partita in cui chiaramente non abbiamo nulla da perdere contro gli All Blacks – commenta il ct della nazionale azzurra Conor O’Shea -. Quello che mi aspetto dai ragazzi è che non diano tutto per 10-15 minuti, ma che mantengano un livello di gioco alto per tutta la partita. Sappiamo di avere davanti la migliore squadra del mondo e ogni giocatore sogna di giocare una partita del genere, in uno stadio come l’Olimpico che sarà sicuramente pieno”.

Presente in sala anche una rappresentativa degli azzurri, tra cui Edoardo Gori: “In questi giorni ci stiamo radunando qui a Roma per la prima preparazione – spiega il giocatore – il tempo certamente è poco, ma le prime impressioni che sto avendo sono positive. Noi ragazzi abbiamo la voglia di metterci in gioco e di arrivare nel modo migliore a queste tre sfide. Affrontare gli All Blacks è il sogno di ogni giocatore e avere la possibilità di affrontarlo, in un palcoscenico come questo, sarà bellissimo. Io ho avuto la fortuna di averlo già fatto nell’ultima sfida giocata contro di loro qui a Roma, ma ricordo già quando nel 2009 andai a San Siro da spettatore e avevo la pelle d’oca”.

Oltre alla sfida contro la Nuova Zelanda per Edoardo ci sarà una altra gara particolare, quella nella sua Firenze, dove gli azzurri ospiteranno il SudAfrica. “Giocare nella propria città  – continua Gori – è sempre una grande emozione, poi io a Firenze ho anche debuttato con la squadra Nazionale, affrontando l’Australia nel 2010. Quella di giocare davanti agli amici una occasione che non a tutti è concessa e sono felice di averla”.

Paolo Pizzi

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