«Con tetto compenso agli artisti, Rai fuori dal mercato»

Paolo Bassetti, presidente e amministratore di Endemol Shine Italy, ha risposto così in merito alla questione sull’applicazione del limite di 240 mila euro per i contratti di chi lavora per l'azienda

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Durante la conferenza stampa di Sorelle, la nuova fiction in partenza su Rai Uno giovedì 9 marzo, Paolo Bassetti, presidente e amministratore delegato di Endemol Shine Italy, che produce la serie insieme a RaiFiction, è intervenuto sulla questione che riguarda l’applicazione del tetto di 240 mila euro anche ai contratti degli artisti che lavorano per la Rai.

Rispondendo a una domanda della stampa, Bassetti ha affermato: «Se si vuole mettere la Rai fuori dal mercato, e mi auguro, non sia così, va bene. Trovo inadeguato seguire l’ondata di populismo. C’è chi dice “ora è arrivato il momento di fare sperimentazione”, ma io penso che la sperimentazione si possa fare in altro modo, senza abbandonare le certezze. Rispetto agli altri competitor, la Rai è un’azienda già attenta al contenimento dei costi e ai compensi. Questa è un tema che ci riguarda tutti. Mi risulta che in nessun altro paese del mondo ci siano tetti ai compensi per le star, neanche nelle televisioni pubbliche, non vedo perché si debbano mettere in Italia».

«La Rai è un’azienda che vive anche di pubblicità e i conduttori per l’intrattenimento e gli attori nelle fiction portano un valore aggiunto molto alto alla creazione del prodotto. Ecco perché secondo me il tetto è una cosa inadeguata, su cui bisognerà fare delle forti riflessioni e su cui mi auguro si trovi una soluzione. La Rai è la risorsa più importante per tutto il sistema produttivo indotto compreso».