I 33 punti di vantaggio di Marc Marquez su Andrea Dovizioso preannunciano la vittoria mondiale del pilota della Honda, al quale basterebbe terminare il Gran Premio della Malesia in seconda posizione con l’italiano primo per aggiudicarsi l’iride.
Un successo che, al di là delle critiche legate al tifo opposto, proietta lo spagnolo nella galassia dei più grandi motociclisti di ogni epoca. Marquez a soli 24 anni ha già vinto per ben cinque volte un campionato nel Motomondiale, e domenica potrebbe agguantare il sesto titolo, il quarto nella classe MotoGP. Un record che si aggiungerebbe ai già innumerevoli da lui conquistati, e che sarebbe la sua consacrazione definitiva a vero padrone della categoria.
Un dominio del genere è paragonabile soltanto a quello costruito nel decennio scorso da Valentino Rossi, suo rivale ed ex-amico, del quale in molti nell’ambiente delle corse considerano Marquez l’erede designato.
In Malesia sarà una sfida ai limiti della disperazione per Andrea Dovizioso, che per essere ancora in lotta per il Mondiale nell’ultima gara a Valencia dovrà sperare in un ritiro di Marquez. Nel caso lui vincesse, infatti, avrebbe un ritardo di soli 8 punti nel round finale, abbastanza per poter ancora puntare al titolo. Ma qui si parla d’ipotesi molto fantasiose, visto il momento di gran forma della Honda e di Marc, anche se a Sepang le prime prove libere hanno dato riscontri molto positivi per la Ducati.
Bisognerà quindi pazientare e vedere che cosa succederà, perché il mondo delle corse ci ha sempre insegnato che, a volte, i miracoli esistono.
Simone Pacifici
