Erosione del litorale di Fregene-Focene, la Pro Loco lamenta il silenzio delle istituzioni

Chiesto un incontro per fare il punto sui progetti futuri

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Finita la stagione balneare si tirano le somme sull’erosione del litorale di Fregene – Focene che pare inarrestabile da anni. Vittime alcuni noti stabilimenti balneari che sono ricorsi per esempio alla realizzazione di una rudimentale palizzata, con pali di castagno, che le onde però aggirano. 

L’allarme era già stato lanciato lo scorso anno, ma gli interventi tampone a protezione della degli 800 metri di costa non sono mai partiti. 

La Pro Loco nei mesi di agosto e settembre ha raccolto 2.500 firme sollecitando in primo luogo il Comune di Fiumicino che si è mostrato sensibile al problema, ma non ha competenze in merito. Competenza che spetta invece alla Regione Lazio che ha proposto una convenzione che dovrà essere firmata dai concessionari interessati agli interventi tampone, responsabili dei danni se l’erosione dovesse estendersi sul litorale nord dopo i lavori.  

Oggi la Pro Loco lamenta “il silenzio” delle Istituzioni sulla richiesta di un incontro per fare il punto sulla situazione che colpisce, in particolare, la costa sud. 

«La Pro Loco – è scritto in un comunicato –  si è attivata per ottenere un incontro con le istituzioni maggiormente interessate tramite l’assessore all’Ambiente Refrigeri per la Regione e il sindaco Montino per il Comune di Fiumicino».

Tuttavia  «nonostante i nostri ripetuti solleciti, non hanno ancora trovato il tempo per incontrare la nostra delegazione, nella quale sono rappresentati, oltre alla Pro Loco, le associazioni dei balneari, della Confcommercio e dei cittadini promotori della raccolta delle firme».

Questa sarebbe stata l’occasione per fare il punto sui progetti futuri in materia di contrasto all’erosione «visto ormai la situazione drammatica della spiaggia di Fregene e Focene». 

Lucignolo

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