Ieri 28 febbraio, il Comitato “Multopoli Portonaccio” ha manifestato sotto il Campidoglio “per dissentire nei confronti dell’Amministrazione Comunale che continua a dimostrarsi sorda e trasparente, millantando di ascoltare il cittadino, mentre nei fatti così non avviene”, afferma Luca Cardia del Comitato. L’intento è stato quello di incontrare qualcuno dell’Amministrazione che desse delle spiegazioni. Così è stato, il Comitato è stato ricevuto dal Direttore Generale di Roma Capitale Franco Giampaoletti.
Dall’incontro con il Direttore Generale e dalle sue parole, sostanzialmente emerge che il Comune rimane arroccato sulle proprie posizioni: il procedimento di annullamento delle sanzioni in autotutela richiesto a tempo debito dai cittadini, sostiene il Comune, si sarebbe configurato come un danno erariale e quindi si è preferito perseverare pur sapendo di aver torto, tanto oramai il danno a giugno scorso era stato già arrecato ai cittadini.
Anche il fatto che la segnaletica sia stata rifatta tre volte viene visto dall’Amministrazione come un semplice potenziamento della stessa, non come una ammissione di colpa; cosa a dir poco ambigua.
Ricordiamo che i numeri sono abnormi: si parla di oltre 45 milioni di euro e 400.000 sanzioni. I primi ricorsi presso il Prefetto vengono rigettati, mentre la stragrande maggioranza dei Giudici di Pace li sta accogliendo. Pertanto Codici mette a disposizione di tutti coloro a cui il ricorso sia stato rigettato dal Prefetto i propri legali, per impugnare tale ingiusta decisione dinanzi al giudice.
Il primo dei ricorsi cumulativi e collettivi presentato da Codici dinanzi al Giudice di Pace ha trovato pieno accoglimento, con condanna del Comune al pagamento delle spese legali. Esprimono soddisfazione l’Avv. Carmine Laurenzano e il Dott. Marco Malandrucco di Codici, che affermano:”continueremo ad andare avanti dalla parte dei cittadini, anche se il Comune continua a sostenere la propria posizione”.