Olimpiadi, Federica Pellegrini al Quirinale riceve il tricolore

Il presidente Mattarella ha consegnato alla nuotatrice del Cc Aniene e a Martina Caironi le bandiere dell'Italia per Rio 2016

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Federica Pellegrini alfiere a Rio 2016 (Foto Paolo Pizzi)
Federica Pellegrini alfiere a Rio 2016 (Foto Paolo Pizzi)

Parata di stelle dello sport azzurro oggi al Quirinale per un importante impegno in vista di Rio 2016. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato a Federica Pellegrini e Martina Caironi le bandiere tricolori, che sfileranno alle cerimonie di inaugurazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio 2016. Ad accompagnare la delegazione, oltre ai presidenti delle varie federazioni, i massimi dirigenti del Coni e del Comitato Paralimpico, ovvero Malagò e Pancalli.

Visibilmente emozionata Federica Pellegrini, atleta del Circolo Canottieri Aniene di Roma e prima nuotatrice italiana portabandiera ai Giochi Olimpici, al momento di ritirare il tricolore dalle mani del presidente della Repubblica.

Consegna del tricolore a Federica Pellegrini (Foto Pizzi)
Consegna del tricolore a Federica Pellegrini (Foto Pizzi)

«Le Olimpiadi muovono i nostri cuori, i nostri sogni più grandi e le nostre menti – ha commentato Federica Pellegrini nel suo discorso -. Andiamo a Rio con la voglia di combattere fino in fondo, soffriremo e ci faremo il tifo a vicenda, con la prospettiva comune di migliorare come donne e come uomini. Grazie all’Italia per avermi dato l’onore di essere il suo alfiere».

Quella di oggi è stata anche l’occasione per tornare sulla candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024. A farlo è stato proprio il presidente della Repubblica:

«Le Olimpiadi di Roma del 1960 – ha spiegato Sergio Mattarella – hanno lasciato un segno importante nella comunità internazionale, anche con la prima edizione delle Paralimpiadi, grazie all’intuizione di Antonio Maglio. Tutti hanno seguito quell’esempio. I Giochi incidono sul paese che le ospita: mi auguro che l’orizzonte di Roma 2024, se avrà la possibilità di realizzarsi, possa perseguire obiettivi di così alto rilievo».

Paolo Pizzi

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