“See buonanotte…”. Così, sorridendo, il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, uscendo dal vertice con il sindaco Virginia Raggi, ha risposto a chi gli chiedeva ‘Lo stadio si fa o no?’.
Difficile capire se Baldissoni stesse replicando proprio a questa domanda o volesse ‘liquidare’ l’insistenza dei cronisti che lo incalzavano nonostante avesse appena comunicato che sarebbe uscita, di li’ a breve, una nota congiunta.
Intanto emergono nuove indiscrezioni e intercettazioni all’indomani sullo scandalo per il progetto dello stadio della Roma.
Secondo le ultime notizie rivelate dai quotidiani Luca Parnasi, in realtà, non avrebbe mai iniziato lo stadio. «Dalle indagini — scrive il gip — è emersa la sua volontà di vendere il terreno sul quale sorgerà, nonché il progetto complessivo (con le autorizzazioni fino a quel momento conseguite) alla società di gestione del risparmio Dea Capital Real Estate, soggetto che dovrà sottoscrivere la convezione urbanistica con il Comune».
Si sarebbe in sostanza trattato di uno scambio nel quale Dea avrebbe ottenuto da Euronova di Parnasi il ri-acquisto delle quote del progetto Ecovillage promosso da Parsitalia (ancora Parnasi) nel Comune di Marino.
Progetto bloccato per il quale Parnasi chiedeva a Lanzalone di intervenire sulla giunta pentastellata del Comune dei Castelli.
Luca Lanzalone sarebbe stato ripagato con una consulenza fittizia al suo studio legale per ristrutturare i fondi di investimento che includono Ecovillage.
«Qui ci sta la delibera del Comune di Marino — illustra l’immobiliarista intercettato al funzionario grillino —. Hanno deliberato una cosa che è abbastanza strampalata… però tu mi devi dire cosa è meglio… posso farti dare un incarico… o ti do un ruolo subito con Dea Capital».
Con la cessione del pacchetto stadio a Dea, Parnasi avrebbe intascato 200 milioni di euro a fronte dei 42 spesi.
Intanto la sindaca di Roma Virginia Raggi, verrà ascoltata oggi dalla procura della capitale, come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta sul progetto dello stadio della Roma.
La prima cittadina potrebbe essere chiamata a chiarire il ruolo e l’incarico avuti dall’avvocato Luca Lanzalone, ex presidente di Acea, ai domiciliari, nella trattativa tra il Campidoglio e la società Eurnova presieduta da Luca Parnasi, ora in carcere, per arrivare alla definizione del progetto definitivo dell’impianto del club giallorosso.
“Andrò in procura come testimone per fare chiarezza in una vicenda che mi vede parte lesa. Ricordo e preciso che la procura ha già detto che non c’entro niente.
Per favore non iniziamo con il solito fango”. Lo ha detto la sindaca Virginia Raggi uscendo dal Campidoglio.
(Fonte Dire)