Piazza di Siena, McLain Ward unico e grande protagonista

Doppia vittoria a Roma per il cavaliere americano. Decimo posto per Emilio Bicocchi, il solo italiano ammesso al barrage nel gran premio finale

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Piazza di Siena (Foto Pizzi)
McLain Ward su Azur al Piazza di Siena (Foto Pizzi)

Il Piazza di Siena che si è chiuso nel segno di McLain Ward. Un week-end da ricordare per il cavaliere statunitense, che nel galoppatoio di Villa Borghese è riuscito infatti a conquistare sia il “piccolo Gran Premio” che il “Gran Premio Città di Roma”, diventando quindi l’assoluto protagonista dell’ottantaquattresima edizione del concorso ippico capitolino.

Un risultato arrivato grazie alle ottime prestazione dei suoi cavalli, Carlos Z impegnato nel “piccolo Gran Premio” di sabato e Azur, con cui Ward è riuscito a conquistare il “Città di Roma” grazie a un doppio percorso netto e un barrage chiuso in 40”45, mettendosi alle spalle lo svedese Peter Fredicson su H&M All In e la statunitense Laura Kraut con Zeremonie. Decimo posto per Emilio Bicocchi, unico italiano ammesso al barrage nel gran premio finale.

«La mia cavalla ha fatto una gara fantastica – ha commentato l’americano – mentre io ho avuto qualche indecisione. Il percorso ideato da Uliano Vezzani era tecnico e complicato, all’altezza di uno dei migliori costruttori al mondo, come è Vezzani».

Momento di paura nel barrage del “Città di Roma” quando il tedesco Marco Kutscher è stato vittima di una caduta con il suo cavallo Van Gogh. Per lui alla fine non sono state riscontrate fratture o lesioni e il cavaliere ha potuto lasciare l’Umberto I dove era stato portato per i controlli di rito.

Si è chiuso così un Piazza di Siena che ha visto circa 50 mila presenze a Villa Borghese tra mercoledì e domenica, con 20mila biglietti staccati per la tribuna.

Il presidente della Fise Vittorio Orlandi pensa già a quella che sarà l’edizione numero 85, nel 2017. «Mi impegnerò per istituire una commissione permanente che lavori 365 giorni per il Piazza di Siena – ha commentato il presidente nella conferenza di chiusura -. Lavorerò altresì per fare in modo che chi si affaccia a Villa Borghese nei giorni del concorso si trovi a contatto con una manifestazione di grandissimo livello, ben visibile da qualsiasi punto. Diciamo che questa edizione ci è venuta molto, ma molto bene, ma fare ancora di più è sempre possibile. Io ci credo e invito tutti i romani a spingerci verso la strada del costante miglioramento – termina Orlandi -. Dateci fiducia».

Paolo Pizzi

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