“Educare alla cultura del ciclismo”. È questa la sfida e l’ambizione della Gs Bertucci, una delle associazioni più importanti in provincia di Roma dello sport “a due ruote”. Oltre 70 atleti iscritti, migliori piazzamenti in assoluto nelle categorie individuali e di gruppo e una forte ascesa del settore giovanile femminile. Sono numeri e risultati che testimoniano una grande passione per questo sport, quella di Angelo Bertucci, suo fondatore, che dal 2005 porta avanti una vera e propria tradizione di famiglia.
«L’idea – spiega Angelo – è nata in me dopo la morte di mio padre. Portare avanti la tradizione di famiglia, dei miei fratelli e genitori, ma soprattutto diffondere la cultura di questo meraviglioso sport improntata sull’altruismo e l’umanità. Erano questi gli obiettivi che mi ero preposto all’inizio e oggi a distanza di anni posso dire di aver raggiunto, grazie alla disponibilità di tutti, ottimi traguardi. Devo ringraziare tutti gli associati – continua Bertucci – ma anche gli amici veri come Francesco Primerano, che con le sue società Intent e 4Advice ha deciso di dare una mano consistente a questa associazione sostenendo le sue attività. È solo grazie a loro che possiamo dire di chiudere una stagione di grandi soddisfazioni».
Le attività dell’associazione si avviano alla conclusione. La Gs Bertucci porta a casa ottimi piazzamenti e numerose partecipazioni a eventi e manifestazioni anche di carattere nazionale. Grandi raduni come quello di qualche settimana fa per Telethon, dove la Gs Bertucci è stata premiata al secondo posto per i numeri di partecipanti, ma anche gare di livello nazionale che hanno visto emergere in particolare Aurelia Ventura, seconda classificata nella sua categoria. E poi ancora due vittorie femminile e master e vari piazzamenti tra i primi 5 di categoria.
E per il prossimo anno?
«L’obiettivo è quello di continuare a diffondere la cultura del ciclismo – spiega Bertucci. Dalla provincia pian piano siamo arrivati a Roma e in particolare all’Eur dove abbiamo costruito un buon gruppo. E poi – aggiunge – ci sono le ambizioni a livello agonistico dove vogliamo crescere soprattutto nella categoria femminile, un fenomeno che è in ascesa nel ciclismo in questi anni».
