La Roma è «molto, molto interessata» al giovane talento dell’Atalanta Franck Yannick Kessiè. Parola di Luca Percassi, ad del club bergamasco. L’amministratore delegato, parlando ai microfoni del programma “Radio anch’io sport” su Rai Radio1, ha infatti spiegato che il club giallorosso «ci ha ribadito anche in quest’ultimo periodo l’interesse per Kessiè, vede in lui un giocatore polivalente, come si sta dimostrando in campo ogni settimana. È un classe 1996 e ha segnato 6 gol, ma avrebbe potuto farne molti di più. Sta crescendo. Ci sta che una squadra così importante sia interessata». «Per noi – ha aggiunto il dirigente – è motivo di grande soddisfazione che l’Atalanta sia un trampolino di lancio per palcoscenici più importanti. Dobbiamo rispettare la nostra misura». Insieme a Strootman e a Nainggolan il giovane Kessiè potrebbe formare un centrocampo devastante tutto grinta e tecnica. Vediamo perché.
CHI È KESSIÈ DELL’ATALANTA
Franck Yannick Kessié è un calciatore di appena vent’anni della Costa d’Avorio. Nasce il 19 dicembre del 1996, è alto 1,83 metri e pesa 76 chili. È ambidestro, ha una grande fisicità e una buona tecnica. Nasce come difensore centrale ma viene poi spostato a centrocampo, ruolo nel quale si mette in grande evidenza. Grinta nei recuperi, precisione nei passaggi e velocità palla al piede ne fanno uno dei più interessanti (e ricercati) calciatori “box to box”. La locuzione, che letteralmente significa “da scatola a scatola”, indica quei centrocampisti che, durante il match si muovono liberamente per tutto il campo, recuperando la palla nella propria area, facendo ripartire l’azione e concludendola nell’area avversaria. Esempi di “box to box” più conosciuti sono Arturo Vidal, Aron Ramsey, Yaya Tourè, Frank Lampard, Bastian Schweinsteiger e Steven Gerrard. Kessié ha anche una buona precisione sotto porta: lo scorso anno al Cesena in 36 presenze ha segnato 4 gol. Quest’anno in 29 partite ha segnato 6 gol, due dei quali su penalty: Kessiè è infatti anche rigorista. Nonostante la giovane età è da tempo uno dei punti fermi della nazionale ivoriana.