Arriverà da martedì 18 aprile su Rai Uno la nuova fiction Di padre in figlia, con
Alessio Boni, Cristiana Capotondi e con Alessandro Roja, Domenico Diele e Matilde Gioli. E poi con le partecipazioni di Stefania Rocca e Francesca Cavallin, per un soggetto di serie di Cristina Comencini, la sceneggiatura firmata da Giulia Calenda, Francesca Marciano, Valia Santella, il tutto per la regia di Riccardo Milani.
DI PADRE IN FIGLIA
Si tratta di una coproduzione Rai Fiction – Bibi Film Tv, prodotta da Angelo Barbagallo per Bibi Film Tv. Di padre in figlia è una serie tv ambientata a ambientata a Bassano del Grappa tra il 1958 e il 1980.
Una serie sulla fine del patriarcato in Italia, attraverso le vicende di una famiglia nella provincia veneta. Una storia di emancipazione femminile, una famiglia con un padre (Alessio Boni) che aspetta solo la nascita del figlio maschio per lasciargli l’azienda che produce grappa. Non considera per nulla o quasi le sue tre figlie femmine. Una fiction (in quattro puntate) che vede le donne protagoniste, la madre (Stefania Rocca) e le figlie (Cristiana Capotondi, Matilde Gioli), che tra difficoltà, amori sbagliati o meno, sofferenze, tensioni e voglia di libertà cercano di vivere la propria vita e di farsi strada.
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IL NOSTRO PENSIERO
Abbiamo visto la prima puntata di questa fiction in anteprima al Roma Fiction Fest a dicembre. Si tratta di una serie tv che mostra la solidarietà femminile proprio nel momento del bisogno, del grande cambiamento storico. Nonostante l’autorità dell’uomo (soprattutto incarnata nella figura del padre), sono le donne quelle che alla fine mostrano davvero una grande forza, fisica e mentale.
Una storia che cattura l’attenzione e tiene incollati allo schermo sempre in attesa che avvenga qualcosa, anche di tragico. Non è sempre così per fortuna, perchè fra mille difficoltà, la storia racconta anche di donne che con sacrifici e fatica riescono ad emergere, a trovare la propria strada. E magari anche ad aprire una via nuova per le generazioni che verranno.