Sei grammi di hashish e un telefonino di ultima generazione, con sblocco con impronta digitale. Tutto questo è stato trovato nel carcere di Frosinone dopo una perquisizione straordinaria anche con l’ausilio di cani, nella 4 sezione che è a regime aperto.
La notizia arriva da una nota del segretario generale aggiunto Cisl Fns Massimo Costantino, che spiega che nella «sezione comune sono presenti circa 50 detenuti, in prevalenza italiani e della zona. Sembra che droga fosse per un detenuto italiano, hashish, mentre il cellulare per un detenuto straniero».
Il segretario sottolinea la situazione di sovraffollamento del carcere, «con 506 detenuti previsti rispetto ai presenti attuali che sono pari a 545 detenuti compresi i semiliberi».
Un istituto continua «dove ci sono tutt’ora criticità dovute alla mancata previsione di un presidio di primo intervento nel nuovo padiglione, una situazione segnalata agli organi competenti ma ad oggi di risoluzione della problematica ancora nessuna risposta».
Il segretario fa presente che il Dap (dipartimento amministrazione penitenziaria), dopo il sit in di tutte le sigle sindacali della polizia penitenziaria dell’11 luglio scorso, ha rafforzato l’organico, ma per la Fns Cisl lazio resta comunque insufficiente.
A settembre ci dovrebbe essere una nuova riunione nazionale «al fine di scorporare le unità che si trovano in sedi extra moenia rispetto alle sedi penitenziarie, e di rendere il numero di personale efficiente rispetto alle esigenze reali in cui si trova ad affrontare attualmente il personale e con notevoli difficoltà il proprio lavoro».
E il segretario conclude: «Un plauso per la brillante operazione operata dalla Polizia Penitenziaria che seppur in condizioni critiche riesce a intervenire ed effettuare il proprio compito con abnegazione».