Dj Fabo è morto in Svizzera. Si riapre la discussione sul testamento biologico

Il giovane italiano era rimasto cieco e tetraplegico dopo un drammatico incidente

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È morto Dj Fabo (Fabio Antoniani), il giovane italiano (ha 39 anni) che è rimasto cieco e tetraplegico dopo un drammatico incidente e ha scelto di andare a morire in Svizzera.

Il giovane era arrivato vicino Zurigo e si era sottoposto a visite mediche previste da protocollo. Poche ore fa la notizie della sua morte data da Marco Cappato via Twitter: «Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un paese che non è il suo».

Drammatica la storia di Dj Fabo, rimasto disabile dopo un incidente in moto e che proprio per la sua condizione aveva chiesto di morire al presidente Mattarella, ma è dovuto andare in Svizzera per esaudire il suo ultimo desiderio.

In Italia non c’è una legge che consenta alle persone in gravi condizioni e che lo richiedano di effettuare un percorso che porti alla morte. E così chi come Dj Fabo vuole farlo è costretto ad andare all’estero.

È stato riferito che il decesso è avvenuto dopo la somministrazione di un cocktail di farmaci, che prima hanno addormentato il ragazzo e poi hanno portato ad un arresto cardiocircolatorio. Una procedura che è durata circa mezz’ora.

In Svizzera il suicidio assistito (morire senza l’intervento del medico) è garantito da una legge, e proprio questo fatto riapre una discussione sul testamento biologico e anche sull’eutanasia (una morte con l’intervento del personale sanitario) in Italia.

Ovviamente se da una parte c’è chi chiede di far passare una legge che anche in Italia garantisca questa possibilità, dall’altra parte c’è chi sostiene che questa legge non debba essere approvato e difende il diritto alla vita.