La piccola Houda Emma Kharat, rapita dal padre siriano, è tornata in Italia e sta per abbracciare di nuovo la sua mamma Alice Rossini. La piccola aveva due anni quando il padre riuscì a portarla fuori dall’Italia. Ora Houda Emma ne ha sette di anni e con un volo aereo da Istanbul rimetterà piede in Italia dopo cinque anni.
La piccola è stata portata via nel dicembre 2011 da Vimercate (Monza), dove viveva con la mamma che si era separata dal padre Mohamed Kharat. Lui per vendetta decise di prendere la bimba con sè e con un viaggio impressionante l’ha portata fuori dall’Italia, passando per la Grecia e arrivando in Siria.
In questi anni la trasmissione Le Iene ha seguito il caso con delicatezza e fermezza, spesso parlando con il padre e cercando di mediare tra l’uomo e la donna. Sembra che l’uomo abbia anche più volte chiesto alla donna somme in denaro per riavere la figlia.
Mohamed Kharat nel frattempo è stato condannato dal Tribunale di Monza a dieci anni in contumacia per sequestro di persona e sottrazione di minore. Per lui erano stati emessi sia il mandato di arresto europeo, che il mandato di cattura internazionale. L’uomo è stato arrestato a novembre 2016, a febbraio è stato portato in Italia, è detenuto nel carcere di Rebibbia.
Ora finalmente il lieto fine. Secondo quando dichiarano le forze dell’ordine una lunga collaborazione con la Turchia ha favorito il rimpatrio della bambina, in arrivo dalal Siria, passando appunto per la Turchia. In ogni caso appena concluso l’iter del riconoscimento la piccola verrà sottoposta all’esame del Dna.