Pasqua, vegani contro coop: «agnelli e bambini hanno lo stesso valore»

Raccolta firme per protestare contro la promozione di caprini a metà prezzo

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Torna la Pasqua e, puntuali, riaffiorano le polemiche per la sorte degli agnelli destinati al macello. Fabiana D’Andrea, vegana che ha iniziato una raccolta firme per protestare contro una promozione della coop a proposito di agnelli a metà prezzo sullo scontrino, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format ECG, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

“L’AGNELLO È COME UN BAMBINO”

La coop sullo scontrino mostra metà agnello e scrive “agnello e prezzo tutto a metà”. Per denunciare questa promozione commerciale è partita una petizione su change.org. A lanciarla proprio Fabiana D’Andrea che, a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, dice: “Lo avremmo fatto per qualsiasi altro animale e per qualsiasi individuo vivente. L’anno scorso avevamo mandato una semplice email di protesta, chiedendo gentilmente di non mettere in mostra sugli scaffali della coop questi bambini a metà prezzo. Il bambino sarebbe l’agnello, che a 20 giorni è un bambino, come un cucciolo di cane, di gatto, sono dei cuccioli, dei bambini. La risposta della coop l’anno scorso fu che loro tenevano conto di quanto desideravano i loro associati. Quest’anno abbiamo messo che anche noi siamo associati, e che siamo appoggiati, con le firme, da anche tante persone che non sono vegane e non sono vegetariano. Noi non chiediamo che la promozione non ci sia più, per sradicare questa tradizione barbara ci vuole molto tempo, però quantomeno vogliamo avere un po’ di considerazione anche per quella di fetta di mercato che è in costante aumento e che siamo noi, che ci alimentiamo di sostanze alternative”.

30.000 FIRME PER LA PETIZIONE DI PASQUA

Fabiana D’Andrea è un fiume in piena: “Per me ognuno nella propria casa può mangiare quello che vuole. L’agnello è un bambino. Io non mi ciberei mai di essere viventi. Per me gli agnelli sono dei bambini, dei cuccioli. Si dovrebbe iniziare ad avere più rispetto per altre vite. Certe tradizioni ormai sono antiche, vanno superate, bisogna evolversi, trovare alternative”. Fino ad ora la loro petizione di Pasqua ha raggiunto circa 30.000 firme. “Se mi entrano le formiche o gli scarafaggi in casa – aggiunge -, io li lascio vivere. Trovo metodi alternativi per mandarli via. L’altro anno ho avuto le farfalline in casa, perché sono piena di farine, ci sono metodi alternativi per mandare via gli insetti. L’alloro, il limone, cose che tengono a distanza gli insetti ma che non li uccidono. La formica per me è una vita, io le lascio andare, non le uccido”.

IL DILEMMA DELLA VEGANA

Tra un bambino e un agnello, Fabiana non saprebbe chi salvare: “Se mi trovassi a scegliere chi salvare tra un agnello e un bambino? Sinceramente salverei tutti e due, se mi mettete davanti a questa cosa non saprei quale scegliere. Io amo indistintamente bambini e cuccioli di animali alla stessa maniera. Per me sono tutte creature meravigliose, non saprei chi salvare”.