Lucio Presta non ci sta e trasferisce le polemiche di questi giorni con Heather Parisi direttamente in tribunale. Lucio, insieme ai figli Niccolò e Beatrice, ha fatto causa alla showgirl per alcuni post che la soubrette aveva pubblicato sul suo profilo Instagram.
Ma ripercorriamo la vicenda. Tutto inizia dopo il ritorno sugli schermi della showgirl americana con Nemicamatissima accanto a Lorella Cuccarini. Dopo le polemiche sollevate sui social al termine del programma, la Parisi è intervenuta ancora sulla vicenda qualche giorno fa sul suo blog, questa volta sul film Blind Maze, ragazzi con la pelle sottile diretto dalla stessa Parisi e prodotto dalla società del marito Umberto Maria Anzolin.
La Parisi ha infatti firmato un contratto biennale con la Arcobaleno Tre di Lucio Presta che si impegna a cedere alla Rai i diritti per la messa in onda. Ma finora la Rai non avrebbe mostrato interesse per questa produzione anche se il contratto scade nell’autunno 2018 e c’è la possibilità che la messa in onda avvenga nel frattempo, ma non è escluso che la messa in onda possa avvenire più avanti. Altrimenti la Arcobaleno Tre, alla scadenza, potrebbe riconsegnare i diritti alla società del marito della Parisi.
Lei sostiene, polemizzando, che la mancata acquisizione dei diritti da parte della Rai dipende dalla politica commerciale della società di Lucio Presta. Si chiude così malamente nelle aule di un tribunale la collaborazione fra Lucio e Lorella iniziata un anno fa con, altre aspettative.
Oggi su Facebook il figlio Niccolò Presta risponde alla showgirl: “I matrimoni iniziano e finiscono, questo non succede solo nella vita privata ma anche nell’ambito lavorativo. Leggere (nuovamente) provocazioni o dichiarazioni da parte della Sig.ra Parisi su questioni che andrebbero trattate non in rete ma in sedi opportune, lo trovo fuori luogo. Ho curato e lavorato per ‘Nemicamatissima’ e gli umori non erano dei migliori, anzi bisognava stare sull’attenti per la regina di Hong Kong. Quello che è successo dopo è già noto. L’Arcobaleno Tre e la Rai stessa potevano portare avanti una collaborazione con un’artista che diffama la stessa agenzia e il network che ha fatto tanto per poterla riportare in onda in Italia? A volte il silenzio e il voltare pagina aiuta tutti, noi stessi in primis. Ora parlo diretto a te Heather. Conosci gli errori che hai fatto perché sei una donna intelligente; non fare in modo che i toni si alzino perché avrei tanto da raccontare, tra le tante una cosa molto grave e sai a cosa mi riferisco; gli angeli esistono, per proteggere, non per essere strumentalizzati”.
Finale criptico il cui messaggio non è dato capire se non agli addetti ai lavori. Noi, e ammettiamo l’ignoranza, sta storia degli angeli non l’abbiamo proprio capita. Tanto più quando si tratta del mondo dello spettacolo e della Tv che fra bizze, polemiche e talora insulti, spesso assomiglia all’inferno.
Lucignolo