Sono almeno 32 i morti causati dal crollo della diga Patel a Nakuru, in Kenya.
“È un disastro perche’ la maggior parte della gente dormiva all momento della tragedia e le loro case sono state spazzate via” ha detto il capo della polizia regionale Gideon Kibunjah.
“Ci sono diversi dispersi, le persone trovate senza vita sono 32.
La maggior parte sono donne, bambini e anziani che probabilmente non sono stati in grado di correre abbastanza velocemente per salvarsi”.
Tutta la notte gli operatori della Croce Rossa hanno lavorato per soccorrere i sopravvissuti e almeno 36 persone sono state trasportate nelle strutture mediche della regione.
Oltre a vite umane, il crollo della diga ha distrutto case, scuole, coltivazioni e linee elettriche. “Il danno maggiore e’ ancora da valutare” ha detto il governatore di Nakuru, Lee Kinyanjui, che intanto ha predisposto l’apertura di un centro “per registrare i parenti scomparsi e riunire le famiglie”.
Mentre il dipartimento di Meteorologia del Kenya prevede che nei prossimi giorni la situazione subira’ un peggioramento, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento dell’assistenza umanitaria riferisce di almeno 271mila sfollati.